Bernardo Giovanni Cabrera
Bernardo Giovanni di Cabrera e Aragona, conte di Modica (in catalano Bernat Joan de Cabrera i de Aragó, in spagnolo Bernardo Juan de Cabrera y Aragón; Catalogna, 1400 – Ragusa, 14 maggio 1466), è stato un nobile, politico e militare catalano del XV secolo. BiografiaNacque intorno al 1400 in Catalogna da Bernardo, IX conte di Modica, e dalla di lui consorte la nobildonna Timbora d'Aragona-Prades e Arenós dei conti di Prades, di cui era figlio primogenito. Succeduto al padre morto nel 1423, nel possesso dei titoli e dei feudi, nel 1429 ebbe investitura della baronia del caricatore di grano di Pozzallo, nella Contea di Modica, e nel 1430 la concessione del mero e misto imperio sulle signorie siciliane di Caccamo, di Alcamo e di Calatafimi, avuti in dote dal suo matrimonio con Violante di Prades e Aragona.[1] Seguì il re Alfonso V d'Aragona, del quale fu suo consigliere, nelle sue spedizioni militari in Castiglia, in Sardegna, in Corsica, a Gerba, e nel Regno di Napoli dove nel 1436 fu capitano generale dell'armata catalana.[1] Nel 1448-49[2], nella Contea di Modica si verificò una rivolta armata dei cittadini contro il Cabrera, di cui lamentavano numerose vessazioni, e che accusavano di aver commesso numerosi delitti.[3] Delle rivolte popolati nel contado modicano ebbe notizia il viceré Lope Ximénez de Urrea, che intervenne facendo sedare la rivolta e al contempo facendo processare il Cabrera, che accusato di tirannia, fu condannato a pagare 60.000 scudi.[4] Per pagare questa sanzione inflittagli dal Viceré di Sicilia, il Conte di Modica non disponendo di questa cifra, fu costretto a ricavarla attraverso la vendita delle baronie di Alcamo, Calatafimi, Comiso, Giarratana, Monterosso e Spaccaforno, avvenute tra il 1450 e il 1455.[5] Nell'ambito della guerra civile scoppiata in Catalogna tra il principe Carlo di Viana ed il re Giovanni II d'Aragona suo padre, il Cabrera sostenne inizialmente il primo.[6] Alla morte del Principe passò dalla parte del padre, che lo inviò ad Hostalric, suo castello, con un'armata di 200 uomini - a cui si aggiunsero i 600 comandati da Francesc de Verntallat - per difenderlo dall'assalto delle milizie delle Generalitat ribelli catalane comandate da Pietro di Benlloc, ed impedire che queste potevano arrivare a Gerona, dove trovò rifugio la regina-consorte Giovanna Enríquez[6]; tradito dai suoi vassalli, il 29 maggio 1462, i ribelli guidati dal conte Ugo di Pallars conquistarono Hostalric e lo fecero prigioniero.[6] Condotto a Barcellona, fu liberato nel 1465, ed andò in Sicilia.[7] Morì a Ragusa il 14 maggio 1466, e fu sepolto nel Duomo di San Giorgio della città iblea.[8] Matrimonio e discendenzaBernardo Cabrera d'Aragona, X conte di Modica, fu sposato con la nobildonna Violante di Prades e Aragona (1395–1471), figlia di Giacomo, signore di Caccamo, dalla quale ebbe i seguenti figli:
Ebbe inoltre i figli naturali Bernardo Giovanni, Giacomo, Margherita, Ponzio, Timbora e Clemente.[9] Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
|