Berks
Berks è un videogioco pubblicato nel 1985 per Commodore 16 dalla CRL Group. È uno sparatutto a schermata fissa multidirezionale con avversari robotici, vagamente simile a Berzerk.[1] Fu annunciato anche per ZX Spectrum, ma non uscirono mai altre versioni.[2] Berks diede inizio a una serie di quattro titoli per Commodore 16 usciti in rapida successione: fu seguito da Major Blink, Berks 3 e Baby Berks. Modalità di giocoIl gioco si svolge in una serie di 32 livelli a schermata fissa, che rappresentano arene rettangolari con alcune pareti interne di forma variabile. La difficoltà è crescente, ma la sequenza con cui si presentano le forme dei livelli è casuale a ogni partita.[1] Il giocatore pilota un veicolo chiamato Terror Tank, che può muoversi e sparare raggi in tutte le 8 direzioni, ma non può muoversi e sparare contemporaneamente. In movimento ha l'aspetto di un quadratino, quando si ferma si apre diventando leggermente più grande e assumendo una forma a X. Lo scopo di ogni livello è distruggere un certo numero di robot umanoidi chiamati Berk, che vagano senza meta per l'arena. Ne sono presenti al massimo quattro alla volta,[1] e man mano che si distruggono ne entrano in gioco altri dagli angoli dell'arena. Il numero totale di Berk rimasti è indicato a video. Oltre ai Berk è presente una quantità fissa di Droni, robot di aspetto rombico che inseguono lentamente il Terror Tank e non si possono distruggere, ma solo immobilizzare momentaneamente sparandogli. I Droni si muovono ciecamente verso il giocatore e in alcuni livelli è possibile attirarli e intrappolarli dietro le pareti.[1] Si perde una vita se si tocca un Berk o un Drone. I Berk colpiti non si disintegrano subito, ma lampeggiano per qualche istante, e sebbene si fermino, restano ancora letali finché non spariscono del tutto.[1] Altre vite si possono vincere accumulando il punteggio. Si perde invece direttamente la partita se si esaurisce la barra dell'energia, che si consuma progressivamente col tempo e si ricarica solo terminando un livello.[1] Prima di iniziare la partita si può scegliere tra cinque livelli di difficoltà generale. SviluppoBerks venne sviluppato dal programmatore britannico Jon Williams, allora trentasettenne e noto soprattutto come autore di Jet-Boot Jack. Sebbene formatosi inizialmente con il computer Commodore PET, Williams preferì passare all'Atari 8-bit, sistema per il quale sviluppò il suo primo software commerciale (l'utilità ACE - Atari Cassette Enhancer) e Jet-Boot Jack. Secondo Williams, Berks fu programmato in quattro settimane di lavoro intenso, le prime due delle quali passate a impratichirsi con il nuovo Commodore 16 e a sviluppare un programma di interfaccia per trasferire il software dall'Atari al C16.[3] Williams dichiarò che il nome Berks è il risultato di conversazioni telefoniche dove si scambiavano idee tra lui e Ian Ellery, artista e inventore di titoli della CRL Group, ma non diede ulteriori spiegazioni.[3] Letteralmente è un termine britannico antiquato che significa "idioti".[4] AccoglienzaBerks uscì quando il Commodore 16 era stato commercializzato da meno di un anno e c'era ancora poca disponibilità di buon software, ma una prima grande quantità di videogiochi stava finalmente arrivando sul mercato.[5] Fu molto apprezzato a suo tempo dalle riviste Videogiochi[1] e Your Commodore,[6] mentre Commodore User lo giudicò nella media.[7] Nel 1988 Zzap!, recensendo una raccolta, lo trovava noioso, mentre non aveva lamentele sui suoi primi due seguiti.[8] SerieNello stesso anno uscirono quattro giochi simili della serie Berks, tutti creati da Jon Williams per Commodore 16 e pubblicati dalla CRL Group.[9][10] Williams realizzò poi un seguito non commerciale oltre trent'anni dopo.
Uscirono le seguenti raccolte ufficiali per Commodore 16:
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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