Bengt Edlén nacque il 2 novembre 1906 a Gusum, in Svezia. Si diplomò al liceo di Norrköping nel 1926 e nello stesso anno iniziò gli studi all'Università di Uppsala.[1] Si laureò dopo tre semestri e conseguì il dottorato di ricerca nel 1934 con una tesi sugli spettri e l'energia degli elementi all'inizio del sistema periodico.[2]
Ottenne fama internazionale con la scoperta di linee spettrali non identificate nello spettro del Sole che si ipotizzava provenissero da un elemento chimico fino ad allora non identificato, chiamato coronium. Edlén in seguito dimostrò che quelle linee provenivano da ferro a ionizzazione multipla (Fe-XIV). La sua scoperta non fu subito accettata, poiché la presunta ionizzazione richiedeva una temperatura di milioni di gradi. Successivamente si verificò che tali temperature erano presenti nella corona solare.[3] Diede anche un importante contributo all'analisi degli spettri delle stelle di Wolf-Rayet.[4][5]
^(SV) Bengt Forkman e Kristina Holmin Verdozzi (a cura di), Fysik i Lund: i tid och rum, Fysiska institutionen i samarbete med Gidlunds förlag, 2016, pp. 84, ISBN9789178449729.
^(SV) Ulf Litzén, Fysik i Lund under 300 år, Lunds universitetshistoriska sällskap, 2015, pp. 126–127, ISBN9789175453200.
^ C. S. Beals, Classification and temperatures of Wolf-Rayet stars, in The Observatory, vol. 56, 1933, pp. 196–197.
^(EN) The Franklin Institute Awards, The Franklin Institute, 3 febbraio 2014. URL consultato il 30 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).