Ben Blushi

Ben Blushi

Ministro dell'istruzione e della scienza
Durata mandato6 settembre 2001 –
29 gennaio 2002
Capo di StatoRexhep Meidani
Capo del governoIlir Meta
PredecessoreEt'hem Ruka
SuccessoreLuan Memushi

Ministro del governo locale e della decentralizzazione
Durata mandato29 dicembre 2003 –
1° settembre 2005
Capo di StatoAlfred Moisiu
Capo del governoFatos Nano
PredecessoreEt'hem Ruka

Membro dell'Assemblea dell'Albania
Durata mandato6 settembre 2001 –
13 settembre 2017

Leader del Partito Libra
Durata mandato1° novembre 2016 –
20 gennaio 2018
SuccessoreEndri Tafani

Dati generali
Partito politicoLibra (dal 2016)
Partito Socialista (1998-2016)
UniversitàUniversità di Tirana
ProfessioneGiornalista e scrittore
FirmaFirma di Ben Blushi

Ben Blushi (Tirana, 1º gennaio 1969) è un giornalista, scrittore e politico albanese.

Biografia

È nato a Tirana il 1º gennaio 1969, dove ha studiato presso l'Università di Tirana laureandosi in lingua e letteratura albanese. È stato direttore del giornale Koha Jonë e ha scritto anche per Rilindja Demokratike.

La sua opera letteraria è incentrata sulla storia albanese e sull'Albania contemporanea. Nell'aprile 2008 ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, Të jetosh në ishull (Vivere su un'isola); il romanzo ripercorre la storia dell'Albania sotto l'impero ottomano (XV-XVIII sec.), con una vasta e controversa trattazione dell'islamizzazione del Paese.[1] Nel giro di un paio di mesi il libro vendette oltre 30 000 copie. Il suo secondo romanzo, Otello, il Moro di Valona,[2] si è aggiudicato il Premio letterario dell'Unione europea nel 2014 mentre i suoi romanzi successivi, Kandidati (Il candidato) e KM: Kryeministri (Il primo Ministro), sono stati best seller alla Fiera del libro di Tirana rispettivamente nel 2015 e 2016.[3][4]

Carriera politica

Nel 1999 Blushi iniziò la carriera politica nel governo del Primo ministro Fatos Nano. Per alcuni mesi ricoprì la carica di Viceministro degli affari esteri, e alla fine del 2000 divenne Prefetto di Coriza. Ha ricoperto inoltre la carica di Ministro dell'istruzione e Ministro del governo locale e della decentralizzazione.[5][6]

Alle elezioni parlamentari del 2001 Blushi è stato eletto all'Assemblea dell'Albania nelle file del Partito Socialista Albanese, prima di fondare un nuovo partito, LIBRA, nell'ottobre 2016.[7] In seguito è stato deputato per LIBRA ma non è stato rieletto nelle elezioni del 2017.[8] Nel gennaio 2018 ha lasciato il partito e la vita politica per divenire direttore generale del canale televisivo Top Channel.[9]

Vita privata

Blushi è ateo.[10]

Opere

Romanzi

  • Të Jetosh Në Ishull, Toena, Tirana 2008
  • Otello: il moro di Valona (Otello, Arapi i Vlorës, Toena, Tirana 2009), Milano - Udine, Mimesis, 2018 traduzione di Elda Katorri ISBN 978-88-575-4561-5.
  • Shqipëria, Mapo Editions, Tirana 2011.
  • Kandidati, UET, Tirana 2015[11]
  • KM: Kryeministri, Mapo Editions, Tirana 2016

Saggi

  • Hëna e Shqipërisë, UET, Tirana 2014.

Premi

Note

  1. ^ Copia archiviata, su albanianliterature.net. URL consultato il 25 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
  2. ^ Ben Blushi, Otello, il moro di Valona, Mimesis, 2018, su mimesis-elit.it.
  3. ^ Kandidati i Blushit, libri më shitur i Panairit Tirana 2015 - Opinion.al.
  4. ^ Ben Blushi, autori më i shitur në Panairin e Librit – Gazeta Shqip.
  5. ^ Qeveria e dytë e Ilir Metës - ShtetiWeb, su shtetiweb.org.
  6. ^ Qeveria e peste e Fatos Nanos - ShtetiWeb, su shtetiweb.org.
  7. ^ Albeu.com - Ben Blushi presents his new party, LIBRA. URL consultato il 25 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2019).
  8. ^ Nuk fitoi asnjë mandat, reagon Ben Blushi: Përgjegjësia është e imja - Tirana Post.
  9. ^ Pas largimit të Ben Blushit, ja kush do të drejtojë partinë LIBRA, su panorama.com.al.
  10. ^ OPINION - A NA KERCENON TERRORIZMI ISLAMIK ? - Tv Klan, su nw.tvklan.al. URL consultato il 24 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).
  11. ^ shtepiaelibrit.com, http://www.shtepiaelibrit.com/store/sq/25__ben-blushi.
  12. ^ europa.eu, http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1107_en.htm.

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