Battaglia di Bosco Martese
La battaglia di Bosco Martese avvenne nel 1943 nei pressi della località Ceppo (Rocca Santa Maria) in provincia di Teramo. Fu la prima battaglia in campo aperto fra partigiani e soldati tedeschi.[1] DescrizioneIl 21 settembre del 1943 si radunarono al Ceppo alcune centinaia di persone, comprendenti soldati italiani e non, ex-prigionieri di guerra, gruppi di antifascisti e civili teramani antifascisti, con l'intenzione di costituire un presidio per difendere Teramo da eventuali attacchi da parte dei tedeschi. Il comando venne affidato al capitano dei carabinieri Ettore Bianco. Il 25 settembre un contingente di tedeschi (circa una trentina di camion) si diresse verso il luogo dove erano situati i partigiani[2]. La battaglia iniziò alle 12.30 e durò circa 3 ore; i partigiani sconfissero i tedeschi che si ritirarono. Secondo fonti partigiane si contarono almeno 50 tedeschi uccisi, cinque camion distrutti e due autovetture distrutte e i tedeschi per rappresaglia uccisero cinque ostaggi catturati a Torricella Sicura.[3] RicordoDagli anni '90, il giorno della battaglia, un drappello di ex soldati e di abitanti di Rocca Santa Maria fanno una processione nei luoghi della battaglia. In alcune commemorazioni partecipò anche Carlo Azeglio Ciampi. La cerimonia prosegue poi col ricordo nel palazzo comunale di Teramo. Nel bosco di contrada Ceppo, è stato realizzato un monumento in ricordo della battaglia, mentre un ex mulino di pietra è stato riconvertito a museo militare. Note
Bibliografia
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