Battaglia di Šapjalevičy
La battaglia di Šapjalevičy o di Szepielewicze o di Ciecierzyn fu un attacco delle forze russe e cosacche su Šapjalevičy. La battagliaUna piccola forza polacco-lituana di 5000 uomini sotto il grande atamano lituano Janusz Radziwiłł aveva fermato le forze russe sotto il comando del principe Jakov Čerkasskij a Škloŭ e si era accampato a Hołowczyn. Questi venne a sapere che una forza russa al comando del principe Aleksej Trubeckoj attraversò il fiume Drut presso Ciecierzyn il 23 agosto.[6] Radziwiłl venne raggiunto dall'atamanno Wincenty Korwin Gosiewski forte di 3000 uomini, incrementando le forze polacco lituane a 6000[3]–8000 uomini.[2] Radziwiłł e Gosiewski tentarono quindi di fermare le forze zariste forti di 15.000 uomini[3] presso Šapjalevičy (Szepielewicze). Le forze di Trubeckoj includevano anche quelle di Čerkasskij.[4] Questi prese posizione presso Bialyničy (Białynicze).[6] Questa volta l'esercito russo cercò di fiancheggiarlo, con la fanteria russa a tenere Šapjalevičy e la cavalleria ad attaccare sul retro. Radziwiłł ordinò la ritirata il 24 agosto dopo che l'esercito polacco venne sconfitto e la sua artiglieria venne catturata dai russi.[7] ConseguenzeRadziwiłł con ciò che restava delle sue forze si ritirò a Minsk.[2] La sua sconfitta portò i russi an on trovare opposizione alcuna in Lituania, e questi furono in grado di conquistare Polock, Vicebsk e Mahilëŭ, avanzando verso il fiume Berezina.[4] Le forze russe furono in grado di avanzare e conquistare Smolensk[2][8] e Orsha che mantennero sino al 1661.[9] Note
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