Figlio del famoso intagliatore tedesco Tilman Riemenschneider e della sua seconda moglie Anna Rappolt, si formò ad Augusta probabilmente nella bottega di Hans Burgkmair. Secondo alcuni storici avrebbe anche frequentato la bottega di Albrecht Dürer a Norimberga ma questo fatto non è avvalorato da prove certe.
A seguito dei problemi giudiziari che coinvolsero suo padre, nel 1525 si trasferì a Bolzano dove aprì una bottega. Molto apprezzato dalla nobiltà tirolese fu incaricato della realizzazione di numerose opere.
Vicino al movimento degli Anabattisti, fu per questo coinvolto in un procedimento giudiziario nel 1528.
Hanns-Paul Ties, Francesco Angelelli, Il pittore sudtirolese Bartlmä Dill Riemenschneider (1500 ca. - 1549/50) e l'"invenzione" delle stufe in maiolica dipinte, in "Le antiche stufe ad olle in ceramica di Sfruz-Val di Non, Trentino. Produzione, storia, materie prime e tecniche: rapporti con altri centri", Sfruz, 5-7 settembre 2008, Trento, 2011, pp. 73-90.
(DE) Leo Andergassen, Bartlmä Dill Riemenschneider: Ein Würzburger Maler in Südtirol, in Tilman Riemenschneider. Werke seiner Glaubenswelt: Katalog zur gleichnamigen Ausstellung im Museum am Dom, vol. 2, Regensburg, 2004, pp. 151-167.