Figlia di un giornalista e commessa in un negozio d'abbigliamento di via Sistina a Roma, nel 1971 venne notata dal regista Fernando Di Leo che le propose una parte nel film La seduzione, al fianco di Lisa Gastoni e Jenny Tamburi. La pellicola, a causa del contenuto particolarmente scabroso per l'epoca, ebbe notevoli difficoltà ad ottenere il visto della censura, tanto da arrivare nelle sale con due anni di ritardo, nel 1973.
Tuttavia, le doti fisiche mostrate durante le riprese offrirono alla Marzano una certa notorietà nell'ambiente, procurandole numerose scritture nelle produzioni cinematografiche, soprattutto nei generi decamerotico e horror. Abbandona le scene nel 1975.