Dopo aver lavorato presso un ufficio governativo, raggiunge il successo con i suoi romanzi di stampo cavalleresco, una novità per il contesto culturale in cui vive, contribuendo alla valorizzazione della cultura bengalese.
Opere
La figlia del castellano (1865)
Kapalkundala (1866)
Il monastero della felicità (1882), contenente l'inno Io saluto la Madre (Bande Maratom, divenuto inno nazionale bengalese)
Bibliografia
Enciclopedia dei Ragazzi, vol. III, pag. 30, Milano, RCS Rizzoli Libri, 1988