Fu signore d'Aubigny, 3º signore di Beaumont-le-Roger, e successivamente ne divenne 1º conte il 4 agosto 1495, signore di Saint-Quentin, di Saint-Sylvain-des-Averdines, di Maclou, di Berrué e della Verrerie.
Era figlio di John Stuart, 2° signore d'Aubigny, e di Béatrice d'Apcher, nipote di John Stuart, 2º conte di Buchan e connestabile di Francia.
Carriera militare
Di buon lignaggio, Bérault entra nella garde écossaise venendone promosso capitano nel 1493; successivamente entra nel seguito del conte di Perche. Da allora in poi egli eserciterà l'attività di capitano del Castello di Vincennes, capitano e governatore della città di Vire, governatore di Berry (dal 1487 al 1489)[1], consigliere e ciambellano del re, capitano di Harfleur e Montivilliers, capitano degli arcieri scozzesi, capitano delle 100 lance scozzesi, cavaliere dell'ordine di Saint-Michel (1493).
Nominato governatore della Valtellina nell'ottobre del 1499 e poi governatore di Milano, partecipò alla presa di Roma nel mese di giugno 1501, all'assedio di Capua nel mese di luglio del 1501, alla vittoria di Atripalda nel mese di giugno 1502, all'assedio e alla capitolazione di Canosa, alla seconda battaglia di Terranova, gli assedi di Gerace e Roccella nel dicembre 1502, alla battaglia di Monteleone nel febbraio del 1503 ed infine alla terza battaglia di Seminara. L'esercito francese venne in tale occasione sconfitto con conseguente perdita della Calabria. Egli stesso venne fatto prigioniero nel maggio del 1503. Basandosi sulle sue esperienze militari redasse in seguito un'opera intitolata Traité sur l'art de la guerre.[3]
Carriera politica
In tempo di pace, Bérault ebbe diversi incarichi di natura diplomatica per conto del re di Francia: fu ambasciatore in Inghilterra e Scozia (tra il 1484 e il 1508) e ambasciatore in Italia (tra il 1491 e il 1494). Bérault accompagnò Luigi XII a Genova e Napoli nel 1507. Morì durante la sua ultima missione.
^ Mallett, Michael e Shaw, Christine, The Italian Wars, Pearson Educational Limited, 2012, p. 19.
^Edizione critica e introduzione di Élie de Comminges, pubblicata a cura del CNRS, L'Aia, 1976.
A.Miceli di Serradileo,Beraud Stuart d'Aubigny al servizio della Francia nelle guerre d'Italia tra il XV e il XVI secolo,in archivio storico per le province napoletane,volume CXVIII,2000,pp. 107-134