Augusto De Luca

Autoritratto, 6 luglio 2015

Augusto De Luca (Napoli, 1º luglio 1955) è un fotografo italiano.

Biografia

Dopo gli studi classici si è laureato in giurisprudenza. Appassionatosi alla fotografia ne diventò professionista intorno alla metà degli anni Settanta, formandosi come autodidatta[1], dedicandosi soprattutto al ritratto, ma operando sulla sottile linea di confine tra quella che viene considerata fotografia tradizionale, cioè quella della documentazione, e la sperimentazione[2]. Il suo stile si caratterizza soprattutto da un mix tra estremo realismo, attenzione particolare alle inquadrature e atmosfere metafisiche[3][2]. Le sue immagini sono spesso di netto realismo ma ad esse ne affianca altre nelle quali forme e segni danno sostanza visiva ad elementi metafisici[4].

Firenze, 1998

Dopo la mostra Napoli Donna, tenutasi a Milano a "Il Diaframma" di Lanfranco Colombo nel 1987, con la pubblicazione del relativo catalogo, nacque l'idea di un'antologia di ritratti di uomini napoletani famosi utilizzando le Polaroid SX-70, manipolate dopo lo scatto, con le interviste di Giuliana Gargiulio. Edito da Electa nel 1995, fu pubblicato il volume Trentuno napoletani di fine secolo, con i ritratti di: Salvatore Accardo, Lucio Amelio, Luciano De Crescenzo, Roberto De Simone, Francesco De Martino, Raffaele La Capria, Riccardo Muti, Francesco Rosi, Roberto Murolo e tanti altri. L'introduzione fu curata da Carlo Azeglio Ciampi ed in seguito la mostra venne esposta presso la Camera dei Deputati alla presenza di Giorgio Napolitano e Nilde Iotti[5]. Nello stesso anno 1987 diresse le scenografie del programma televisivo Samarcanda, condotto dal giornalista Michele Santoro in onda su Rai Tre[3].

1996, premio città di Roma. Ennio Morricone e Augusto De Luca

Nel corso della sua carriera fotografò personaggi quali Renato Carosone, Rick Wakeman, Carla Fracci, Renzo Arbore, Lina Wertmuller, Giorgio Napolitano, Hermann Nitsch[6], James Senese, Enzo Avitabile. I suoi libri mostrano anche un lavoro cospicuo nella fotografia di architetture, di monumenti e di opere d'arte[1]. Ha realizzato numerose mostre in Italia e all'estero[3], copertine di dischi e vari libri fotografici recensiti da emittenti televisive pubbliche e riviste specializzate, con le introduzioni e gli interventi di Sandro Curzi, Paolo Portoghesi, Margherita Hack, Ennio Morricone, Mario Luzi, Lina Wertmuller, e tanti altri[7]. In seguito alla pubblicazione del volume nel 1996 Roma Nostra, Gangemi editore, con il quale nello stesso anno De Luca ed Ennio Morricone ricevettero il premio “Città di Roma”, la Telecom gli affidò la realizzazione di cinque schede telefoniche che illustrassero simbolicamente le città di Napoli, Parigi, Dublino, Berlino, Bruxelles di cui furono stampate un totale di 19 milioni di copie[2], tra il 1997 e il 1999.

De Luca nel 2005 tornò a Napoli dopo aver vissuto a Roma e si rese conto della notevole mole di disegni su carta appiccicati sui muri della città che ricordavano le opere di Keith Haring, Ronnie Cutrone, Kenny Scharf. Non conosceva l'arte di strada (street art), pensava che i disegni fossero stati realizzati da ragazzi. Iniziò a raccoglierli anche per preservarli dalle intemperie. In questo modo mise insieme un buon numero di disegni e tutto ciò non passò inosservato, tanto che una giornalista de Il Mattino gli dedicò uno spazio sul giornale. Successivamente, De Luca iniziò a collaborare col writer Iabo che girò il video Iabo cattura il cacciatore di graffiti. Fu così che la sua collezione divenne importante e decise di pubblicarla sul web, su giornali e dove poteva per sensibilizzare l’attenzione della gente su questa forma d’arte troppo spesso infamata[6]. De Luca è diventato il "Cacciatore di Graffiti"[8].

Le sue fotografie fanno parte di varie collezioni:

Pubblicazioni

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ a b A caccia di storie: l’arte della fotografia di Augusto de Luca, in Michelangelo Buonarroti è tornato, 1º agosto 2023. URL consultato il 23 settembre 2024.
  2. ^ a b c (EN) Augusto De Luca, in ND Magazine, 16 dicembre 2013. URL consultato il 23 settembre 2024.
  3. ^ a b c Augusto De Luca, in Itinerari nell'Arte, 10 agosto 2022. URL consultato il 23 settembre 2024.
  4. ^ Alessandro Tarantino, Augusto De Luca e la fotografia ispirata dalla filosofia, in Phocus Magazine. URL consultato il 23 settembre 2024.
  5. ^ Augusto De Luca fotografa 31 napoletani, in Diatomea, 13 luglio 2024. URL consultato il 23 settembre 2024.
  6. ^ a b c Simone Stefanini, La strana storia di Augusto De Luca, il cacciatore di graffiti, in Daily Best, 4 ottobre 2018. URL consultato il 23 settembre 2024.
  7. ^ Augusto De Luca - Esploratore dell'Arte, in Fellini Magazine, 2009. URL consultato il 23 settembre 2024.
  8. ^ Christian D'Antonio, A Napoli c’è “il cacciatore di graffiti”, in The Way Magazine, 9 dicembre 2018. URL consultato il 23 settembre 2024.

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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