Auguste H. Forel praticava la Fede bahá'í, religione universale fondata da Bahá'u'lláh alla fine del XIX secolo, sulla quale nel suo testamento del 1921 scriveva: "... Che devo aggiungere oggi, nell'agosto del 1921, dopo le orribili guerre che hanno ora messo a ferro e fuoco l'umanità svelando più che mai la terribile ferocia delle nostre odiose passioni? Nulla se non questo: dobbiamo restare tanto più saldi, tanto più incrollabili nella nostra lotta per il bene sociale. Nel 1920 ho conosciuto a Karlsruhe la fede sopraconfessionale e mondiale dei Bahá'í, proclamata nel 1863 da Bahá'u'lláh in Persia. È la vera religione del bene sociale umano, senza dogmi e senza sacerdoti, che unisce tra loro tutti gli uomini sul nostro piccolo globo terrestre. Sono diventato un Bahá'í. Che questa fede possa vivere e prosperare per il bene dell'umanità, questo è il mio più ardente augurio!"[5]
Note
^Neuron theory, the cornerstone of neuroscience, on the centenary of the Nobel Prize award to Santiago Ramón y Cajal
Francisco López-Muñoz, Jesús Boya, Cecilio Alamoa. Brain Research Bulletin 70 (2006) doi:10.1016/j.brainresbull.2006.07.010 391–405
^André Parent: Auguste Forel on Ants and Neurology (PDF) (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011) in The Canadian Journal Of Neurological Sciences, Volume 30, No. 3 – August 2003
^ Alessandro Bausani, Saggi sulla fede Baháʼí, p. 54, Casa editrice Baha'i, 2008, ISBN978-88-7214-006-2.
Bibliografia
Bernhard Kuechenhoff, "The psychiatrist Auguste Forel and his attitude to eugenics," History of Psychiatry, 19,2 (2008), 215-223.