Atto pariteticoL'atto paritetico è un tipo di atto dell'ordinamento giuridico italiano. Tale negozio giuridico viene adottato dalla pubblica amministrazione nella veste di soggetto privato. QualificazioneTale atto non può essere ricompreso, in senso stretto, tra i provvedimenti amministrativi ma si colloca - secondo la dottrina maggioritaria (Caringella) - tra gli "atti amministrativi non provvedimentali": infatti, in tale ambito, la pubblica amministrazione non esercita un potere di supremazia nei confronti di un privato, bensì utilizza strumenti del diritto civile che la pongono sullo stesso piano della controparte.[1][2] La distinzione tra atti amministrativi paritetici e atti amministrativi autoritativi risale alla giurisprudenza del Consiglio di Stato (V Sez. 1/12/1939 n. 795) del 1939 , ma secondo un altro orientamento dottrinale, la distinzione tra atto autoritativo e atto paritetico ricadrebbe sul fatto che questi ultimi vengono adottati per regolare ambiti che ricadono nei diritti soggettivi.[3] Riferimenti normativiNote
Bibliografia
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