Un asteroide binario a contatto (o una cometa binaria a contatto) è un asteroide (o rispettivamente una cometa) formato da due corpi minori della medesima natura, inizialmente distanti e legati in un normale legame satellitare, in cui l'attrazione gravitazionale ha nel tempo fatto decadere l'orbita fino a portare i due oggetti fisicamente a contatto.
Le piccole masse in gioco, la bassa velocità relativa e il ridotto angolo d'incidenza concorrono a non generare effetti catastrofici sui due corpi progenitori che preservano inalterata la maggior parte della massa e della struttura. L'oggetto risultante ha in genere una forma allungata e bilobata: gli estremi sono costituiti dalle parti originali dei due corpi progenitori mentre la zona intermedia, dove si situa il baricentro, raccoglie le polveri e il materiale disaggregato attorno alla zona di contatto.
L'asteroide 486958 Arrokoth, è stato il primo oggetto della fascia di Kuiper a essere ritenuto un binario a contatto grazie alle immagini rilasciate dalla sonda New Horizons durante il suo flyby del gennaio 2019.[1]. Non è stata accertata la natura di oggetto binario a contatto per nessuno degli altri oggetti del sistema solare, tuttavia si stima che tra il 10 e il 15% degli oggetti near-Earth con dimensioni superiore ai 200 m sia di questa natura.[2]