Aspidistra

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Aspidistra
Aspidistra elatior
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaAsparagaceae
SottofamigliaNolinoideae
GenereAspidistra
Ker Gawl.
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
GenereAspidistra
Specie

Aspidistra Ker Gawl. è un genere di piante angiosperme monocotiledoni della famiglia Asparagaceae (sottofamiglia Nolinoideae).[1][2][3]

Etimologia

Il nome del genere deriva dal greco ασπίς, aspís, nel senso di scudo, per via dell'aspetto delle foglie.[4]

Descrizione

Comprende piante dal rizoma carnoso e dalle foglie larghe e dure di colore verde intenso, lucide e sempreverdi; alcune specie hanno foglie striate di bianco (Aspidistra lurida). I fiori, che crescono quasi a diretto contatto con la terra, non sono vistosi, spesso nascosti dal folto fogliame (per questo alcuni ritengono che non fiorisca mai), di colore porpora-brunastro, a volte con macchioline chiare, sbocciano in estate generando una bacca nerastra.[senza fonte]

Biologia

Sono piante molto longeve che possono vivere più di cento anni[5].

Distribuzione e habitat

Il genere è originario dell'Asia orientale, dall'Himalaya e dall'Indocina sino alla Cina meridionale e al Giappone.[1]

Tassonomia

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Le specie più diffuse sono A. elatior, A. typica, A. caespitosa, A. linearifolia, A. tonkinensis e A. lurida.

Coltivazione

Pianta molto rustica e longeva, si adatta a qualunque tipo di terreno o esposizione, preferisce posizione ombreggiata e mai il sole diretto, sopporta climi con notevoli escursioni termiche (da -5° a +40 °C) anche se teme le forti gelate, si può usare terriccio universale ben drenato[6]. L'Aspidistra necessita di una concimazione mensile nella bella stagione con fertilizzante minerale diluito nell'acqua delle innaffiature. Poco esigente come apporto idrico resiste bene a brevi periodi di siccità, le innaffiature in estate vanno effettuate quando il terreno è asciutto, diradarle d'inverno.

I rinvasi vanno eseguiti a fine autunno solo se le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile. La moltiplicazione avviene per divisione dei cespi in primavera, invasando o interrando immediatamente le nuove piante, se si dispone dei frutti freschi si può seminare in autunno.

Avversità

I raggi solari troppo intensi provocano un sensibile rallentamento della crescita e una decolorazione delle foglie.

In condizioni ambientali sfavorevoli le aspidistre possono subire attacchi di cocciniglie e afidi; nei terreni poco drenati si possono avere marciumi radicali per attacchi fungini.

Negli appartamenti sono frequenti gli attacchi di acari.

Riferimenti nella cultura

Il loro nome è stato reso celebre dallo scrittore George Orwell nel romanzo Fiorirà l'aspidistra (Keep the aspidistra flying, 1936).

Note

  1. ^ a b c (EN) Aspidistra, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18 novembre 2021.
  2. ^ (EN) Chase M.W., Reveal J.L., Fay M.F, A subfamilial classification for the expanded asparagalean families Amaryllidaceae, Asparagaceae and Xanthorrhoeaceae, in Botanical Journal of the Linnean Society, 161(2), 2009, pp. 132–136, DOI:10.1111/j.1095-8339.2009.00999.x.
  3. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  4. ^ aspidistra in Vocabolario - Treccani - Treccani - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 5 marzo 2024.
  5. ^ Aspidistra - Piante da appartamento - Caratteristiche e Colt, su portaledelverde.it. URL consultato il 26 maggio 2020.
  6. ^ Rita, Aspidistra: Consigli, Coltivazione e Cura, su L'eden di Fiori e Piante, 7 marzo 2019. URL consultato il 7 marzo 2019.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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