L'artinite è un minerale, un carbonato idrato di magnesio.
Individuata nel 1902 in Val Malenco e caratterizzata dal mineralogista dell'Università di Pavia Luigi Brugnatelli (9 dicembre 1859 - 27 aprile 1928), la roccia prende il nome da Ettore Artini (1866 - 1928), suo collega dell'Università di Milano, che in seguito gli restituì il favore dedicandogli la brugnatellite, da lui descritta nel 1909. Il cloruro analogo dell'artinite è la chlorartinite.
Morfologia
In masse botrioidali o globulari composti da sottili cristalli aciculari[2]. A volte presente anche in incrostazioni.
Quando si presenta in aggregati raggiati di cristalli millimetrici e di color bianco candido, il minerale riveste notevole interesse collezionistico. I cristalli sono monoclini aghiformi e fibrosi.
Origine e giacitura
L'origine del minerale è secondaria, dovuta all'alterazione di rocce serpentinose[2], provocata da acque carbonatiche; la paragenesi è con idromagnesite, brucite, calcite e aragonite.
Il minerale si può trovare entro marmi formatisi mediante processi termometamorfici.[2]
Caratteri fisico-chimici
È solubile, con viva effervescenza, nell'acido cloridrico diluito; per riscaldamento perde acqua. Solubile con effervescenza anche in altri acidi[2], è infusibile. Fragile.[2]
Località di ritrovamento
- Nella Valmalenco dove il minerale fu scoperto nel 1902 da Pietro Sigismund, collezionista di minerali valtellinesi e successivamente studiato da Luigi Brugnatelli, professore dell'Università di Pavia che dedicò il nome del minerale ad Ettore Artini mineralogista e direttore del Museo civico di storia naturale di Milano.[2]
- È presente nel giacimento di magnetite di Liconi, nel comune di Cogne, in Valle d'Aosta;
- nelle cave di amianto alla base del monte Fobé ad Emarèse e a Saint-Vincent associato a idromagnesite trovato durante la costruzione del tratto della autostrada A 5 tra Ivrea ed Aosta[2], sempre in Valle d'Aosta.
- Si trova in bei campioni e in relativa abbondanza alla Rocca Castellaccio[2], nel comune di Torre di Santa Maria. È presente anche in Val d'Astico, nel Vicentino nelle cave di marmo di Pedescala e Cogollo del Cengio.
- In Liguria l'artinite è segnalata nella cava di monte Ramazzo sopra Borzoli, in provincia di Genova ed a Carro, comune in provincia della Spezia.
Note
- ^ a b c d e f g h i j Dati Webmin
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Francesco Demartin, Matteo Boscardin, Artinite in I minerali dalla A alla Z, vol. 2° pag. 475, Peruzzo, Milano.
Bibliografia
- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004).
- Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed. Bardi (2005).
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962).
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987).
- Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture - Mackenzie, Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990).
- Atlante delle rocce sedimentarie al microscopio - Adams, Mackenzie e Guilford - Zanichelli (1988).
- I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978.
- Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965).
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- (EN) Webmin, su webmineral.com.