Artaldo III di Pallars Sobirà
Artaldo III di Pallars Sobirà, o Artaldo I d'Alagón (in spagnolo Artal, in catalano Artau, in francese Artaud; fine secolo XI circa – 1167 circa), fu il quinto Conte di Pallars Sobirà dal 1124 e signore di Sobradiel, dal 1140 alla sua morte. OrigineArtaldo era l'unico figlio del quarto Conte di Pallars Sobirà, Artaldo II e della moglie Eslonça Martín, castigliana[1][2], figlia di Martìn Pérez de Tordesillas e della moglie Mayor Ansúrez[3].
BiografiaDurante il suo governo di suo padre, Artaldo II, fu ufficializzata la separazione delle due contee di Pallars, la Contea di Pallars Sobirà e la Contea di Pallars Jussà, che fino ad allora erano state governate in collaborazione, come un condominio[1][2]. Suo padre, Artaldo II, combatté contro i Saraceni, molto probabilmente al seguito del conti di Barcellona, Berengario Raimondo II detto el Fratricida ("il Fratricida") (1054-1097) e Raimondo Berengario III detto el Gran ("il Grande") (1082-1131), fu fatto prigioniero e tenuto prigioniero per alcuni anni[1][2].
Non si conosce la data esatta della morte di Artaldo II, che morì intorno al 1124[2].
Nel 1140 dal conti di Barcellona, Raimondo Berengario IV detto el Sant ("il Santo") (1113-1162) ricevette la signoria, anche aragonese, di Sobradiel, essendo generalmente considerato il suo primo signore, anche se è molto probabile che, in precedenza, la signoria fosse appartenuta a Gastone IV, Visconte di Béarn e a sua moglie, la famosa Doña Talesa[7] (figlia del conte Sancho Ramirez, figlio illegittimo del re d'Aragona, Ramiro I. Come conferma il documento n° 147 del El Monestir de Santa Maria de Gerri (segles XI-XV) Collecció Diplomática, II (non consultato), nel 1158, Artaldo III fece una donazione assieme al figlio, Artaldo [5]. Artaldo III governò pacificamente, senza combattere guerre con i suoi vicini[8]. Non si conosce la data esatta della morte di Artaldo III, che morì intorno al 1167[8].
Matrimoni e discendenzaArtaldo III, verso il 1130, aveva sposato Ines o Agnese, di cui non si conoscono gli ascendenti[7]; il documento n° 125 del El Monestir de Santa Maria de Gerri (segles XI-XV) Collecció Diplomática, II (non consultato), datato 1137, (Artallus…Paliarensis comes et marchio…cum uxore mea Agnes) ce lo conferma[5].
Dopo essere rimasto vedovo, Artaldo III, sposò, in seconde nozze, Ximena Pérez de Alagón, signora di Alagó[7].
Note
BibliografiaFonti primarieLetteratura storiograficaVoci correlateCollegamenti esterni
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