Arquebuse
L'arquebuse, anche conosciuto come alpestre, è un distillato di erbe. StoriaÈ possibile datare le fonti storiche che parlano dell'arquebuse intorno alla fine del secolo XVII. Sicuramente prodotto originariamente in Francia, nella zona di Lione e del Rhone-Alpes, nacque nei monasteri. Il significato del nome ha più spiegazioni: dall'uso curativo sulle ferite da archibugio (anche se il liquore fu creato sicuramente assai prima dell'invenzione delle armi da fuoco) alla sensazione che si ha nello stomaco dopo averlo bevuto, a causa dell'alta gradazione alcolica. Caratteristiche del prodottoLa gradazione alcolica di questo liquore è elevata, e varia dai 30 ai 45°. Il colore varia dal giallo paglierino al verde chiaro. Componenti e modalità di preparazioneVariabile da produttore a produttore, la ricetta dell'arquebuse prevede 33 erbe, fra le quali il genepì, la verbena, la menta, la camomilla, la valeriana, l'issopo e infine il tanaceto, che ne è l'ingrediente principale. Quest'ultimo, in piemontese viene anche chiamato "erba di Arquibus". Zona di produzioneAnticamente veniva prodotto in quasi tutto il Piemonte. Oggigiorno è prodotto con il nome alpestre nella città di Carmagnola (TO), dove viene considerato prodotto agroalimentare tradizionale. Altri progetti
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