Brauer fu uno dei fondatori della Wiener Schule des Phantastischen Realismus (in italiano: Scuola viennese del realismo fantastico) assieme ad Ernst Fuchs, Rudolf Hausner, Wolfgang Hutter e Anton Lehmden.
Nel secondo dopoguerra studiò pittura e sviluppo interessi analoghi grazie alla altrettanto eclettica personalità del suo maestro Albert Paris von Gütersloh, che promosse la sua attività assieme a quella di Edgar Jene, Ernst Fuchs, Wolfgang Hutter, Rudolf Hausner, Anton Lehmden, e Fritz Janschka. Nonostante il gusto del mondo dell'arte tra gli anni cinquanta e sessanta vertesse sull'astrattismo, il successo del lavoro di Brauer nell'artigianato e nel surrealismo lo condusse a un'attenzione internazionale. Nel 1982 tenne svariate mostre personali negli Stati Uniti.
Brauer ha operato anche come progettista e architetto in Austria e in Israele. Le facciate e gli interni dei suoi edifici sono coperti di mosaici, murales e piastrelle dipinte. Inoltre è stato tra gli organizzatori del primo United Buddy Bears svoltosi in Austria nel 2002.
(DE) Walter Schurian, Arik Brauer: Das Runde fliegt, Monaco, Texte, Lieder, Bilder. dtv, 1983, ISBN3-423-02885-8.
Gerd Lindner: 1900 bis 2010: Phantastische Kunst aus Wien. Panorama-Museum, Bad Frankenhausen/Kyffhäuser 2010. ISBN 9783938049174. (mit Abb., auch von und über Ernst Fuchs, Hausner, Hutter und Lehmden)