Arianna deriva, tramite il latino Ariadna, dal greco Ἀριάδνη (Ariàdne)[1]. Si tratta di un nome che, con tutta probabilità, è di origine pregreca, e quindi non decifrabile[1][3][6]; è però molto diffusa un'interpretazione, attestata già tra gli elleni, che lo vuole composto dai termini greci ἀρι- (ari, un prefisso rafforzativo) e ἀδνός (adnòs, forma cretese di ἁγνός, agnos, "puro", "sacro", "casto")[1][2][3][5][6], con il significato complessivo di "castissima", "purissima"[1][3][4][6][7].
È un nome di tradizione classica, portato nella mitologia greca da Arianna, la figlia del re di Creta Minosse e di Pasifae, che s'innamorò di Teseo e lo aiutò ad uscire dal labirinto di Cnosso dandogli un lungo gomitolo di filo; abbandonata da Teseo, venne poi sposata da Dioniso[1][2][3][5][6][7]. Nonostante la provenienza pagana del nome, esso si diffuse probabilmente tra i primi cristiani grazie alla sua interpretazione tradizionale[1][3]; in tempi più moderni venne popolarizzato da diverse opere teatrali e letterarie tratte dalla storia dell'Arianna mitologica[3].
In Italia, secondo dati raccolti negli anni Settanta, il nome era più diffuso al Nord e al Centro, specialmente in Emilia-Romagna[3]; la sua popolarità negli anni più recenti resta alta e risulta tra il 20º e il 26º posto dei nomi più scelti per le nuove nate dal 2004 al 2017[8][9].