Arduino Forgiarini

Arduino Forgiarini
NascitaOsoppo, 24 agosto 1918
MorteMar Rosso, 27 giugno 1940
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataRegia Marina
UnitàPerla
GuerreSeconda guerra mondiale
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare alla memoria
Studi militariScuola di San Bartolomeo
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Arduino Forgiarini (Osoppo, 24 agosto 1918Mar Rosso, 27 giugno 1940) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria per le sue azioni a bordo del sommergibile Perla.

Biografia

Nacque ad Osoppo nel 1918[1] e si arruolò come apprendista elettricista volontario nella Regia Marina venendo ammesso alla scuola di San Bartolomeo di La Spezia il 20 settembre 1938. Un anno dopo si diplomò come comune di 1ª classe e fu assegnato al sommergibile Perla, dislocato nel mar Rosso.

Nel giugno 1940 durante un'ordinaria operazione d'immersione si rese necessario lo smontaggio del sistema di aria condizionata, che causò una perdita di clorometano intossicando parte dell'equipaggio, che presentava segni di delirio e follia. Il sommergibile si incagliò e fu raggiunto dal cacciatorpediniere Kingston che aprì il fuoco. Forgiarini rimase solo col comandante Mario Pouchain e con un guardiamarina per distruggere i documenti segreti e dopo un fallimentare tentativo di difesa fu ucciso da un proiettile sparato dal Kingston, che sbalzò in acqua gli altri due ufficiali.[2]

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor militare alla memoria - nastrino per uniforme ordinaria
«Imbarcato su sommergibile impiegato in acque lontane e fortemente insidiate, benché leggermente minorato per intossicazione da gas sino dall’inizio della missione, dava instancabilmente la propria opera per tutta la durata dell’ardua operazione e dimostrava entusiasmo, capacità e coraggio ammirevoli. Durante impari combattimento sostenuto dall’unità incagliata contro siluranti nemiche, anziché allontanarsi come ordinato gli perché non necessario l’impiego delle armi, rifiutò con serena semplicità di abbandonare il sommergibile finché vi fosse restato il comandante e lo aiutò calmo e sorridente sotto il fuoco concentrato del nemico. Colpito in pieno da proiettile di artiglieria cadde su quel lembo di Patria da cui non aveva voluto staccarsi, immolando la giovane vita nell’adempimento cosciente e coraggioso del dovere cui si era dedicato con tutto lo slancio del suo animo valoroso, esempio delle più elette virtù militari e morali. —Mar Rosso, 27 giugno 1940.»
— 14 settembre 1945[3]

Note

  1. ^ Arduino Forgiarini, su marina.difesa.it, Marina Militare. URL consultato il 17 ottobre 2021.
  2. ^ Forgiarini Arduino, su combattentiliberazione.it, 28 aprile 2016. URL consultato il 17 ottobre 2021.
  3. ^ Forgiarini Arduino, su quirinale.it. URL consultato il 17 ottobre 2021.