Arcidiocesi di Gerapoli di Siria
L'arcidiocesi di Gerapoli di Siria (in latino: Archidioecesis Hierapolitana in Syria) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaGerapoli di Siria, corrispondente alla città di Manbij nell'odierna Siria, è l'antica sede metropolitana della provincia romana della Siria Eufratense nella diocesi civile d'Oriente e nel patriarcato di Antiochia. Nella Notitia antiochena, attribuita al patriarca Anastasio I nella seconda metà del VI secolo, Gerapoli occupa il 5º posto fra le metropolie del patriarcato di Antiochia, con 9 diocesi suffraganee:[1] Zeugma, Sura, Barbalisso, Neocesarea, Perre, Urima, Doliche, Germanicia e Europo. In origine appartenevano alla metropoli di Gerapoli anche le sedi di Cirro e di Sergiopoli (con le sue suffraganee), dalla quale si sono separate nel VI secolo. A partire dalla prima metà del VII secolo la regione fu occupata dagli Arabi, che costrinsero i funzionari bizantini, vescovi compresi, a fuggire entro i confini dell'impero. La presenza cristiana continuò con le comunità della Chiesa ortodossa siriaca; alcuni vescovi giacobiti sono attestati fra VIII e XIII secolo.[2] Gams menziona un vescovo latino, Franco, nel 1136.[3] Dal XIX secolo Gerapoli di Siria è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 20 agosto 1982. CronotassiArcivescovi greci
Vescovi giacobiti (VIII - XIII secolo)
Arcivescovi latini
Arcivescovi titolariLa presente cronotassi riporta i vescovi che le fonti ecclesiastiche dell'Ottocento e del Novecento assegnano a questa sede titolare.
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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