Apofillite
L’apofillite è un minerale; un silicato, Fillosilicato. Non è una zeolite, tettosilicato, anche se spesso, nelle collezioni, viene associata a esse, perché si ritrova nello stesso ambiente di formazione. Origine del nomeIl nome apofillite deriva dal greco apo (lontano) e phyllon (foglia), perché, quando viene scaldata sulla fiamma, si sfalda in fiocchi simili a foglie. Nelle calde acque termali di Uxahver nel nord dell’Islanda, l'apofillite disciolta forma grandi cristallizzazioni che somigliano a una foresta pietrificata. L’apofillite di questa località fu chiamata Oxahverite, nome ormai desueto.[4] Abito cristallinoTetragonale pseudocubica. Si presenta con cristalli ben formati, in combinazione del prisma tetragonale [110], bipiramide [011], pinacoide [001], con alcuni cristalli con abito pseudo-cubico, ma anche massiva con cristalli uniformi molto piccoli, non distinguibili tra loro. In genere, forma cristalli cubo-ottaedrici o bipiramidali, con gli angoli tronchi e facce che terminano in piramidi. I cristalli sono lunghi 1-2 cm; in India si trovano cristalli molto più grandi. L’apofillite forma anche cristalli tabulari. Ha una lucentezza vitrea trasparente ma può essere anche colorata di bianco, verde, giallo o rosa. Potrebbe essere confusa col quarzo ma questo ha tipici cristalli esagonali ed è più duro.[5] L’apofillite è un fillosilicato formato da strati costituiti da una combinazione di anelli a 4/8 tedraedri di SiO4. A secondo della presenza di Fluoro, F, o di idrossile, OH, si formano le varietà: fluoroapofillite e idrossiapofillite.[6] Proprietà chimico-fisicheI cristalli sono duri, leggeri, perfettamente sfaldabili, secondo la base. Fonde facilmente, colorando la fiamma di violetto per la presenza di potassio K, e formando un vetro chiaro. Viene attaccata dall’acido cloridrico, HCl, lasciando una silice gelatinosa.[7] Origine e giacituraL'apofillite è un minerale di origine idrotermale e come tale occupa soprattutto cavità di rocce basaltiche e tufacee in associazione a mesolite, stilbite, scolecite, prehnite, calcite, analcime, heulandite e quarzo. Si rinviene anche in druse nei filoni minerari e nelle fessure alpine.[8] Forma in cui si presenta in naturaL'apofillite si presenta in cristalli cuboottaedrici a forma di bipiramidi o lamellari, incolori, bianchi o debolmente colorati di rosa, verde, giallo. L’apofillite verde è molto apprezzata dai collezionisti. Luoghi di ritrovamentoEsemplari molto belli provengono dall'Islanda[9] e splendidi da Poona, Nashik e altri distretti dell'India.[10] È stata trovata nella regione della Nova Scozia in Canada, nei giacimenti di rame del Lago Superiore (U.S.A.), nelle isole Färöer, in Groenlandia, e in Rio Grande do Sul in Brasile. In Italia, è stata segnalata nelle miniere di Traversella (TO), nei basalti antichi a San Pietro di Montecchio Maggiore (VI) e all’Alpe di Siusi (BZ).[11] UsiMinerale d’interesse scientifico e collezionistico. Note
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