Anty PanseraAnty Pansera (Milano, ...) è una storica dell'arte italiana. BiografiaDopo la laurea in Storia della critica d'arte conseguita all'Università Statale di Milano, si interessa specialmente di disegno industriale e di arti decorative e applicate. Nel 1978 pubblica, per Longanesi, “Storia e cronaca della Triennale” e, nel 1980 con Alfonso Grassi, l’"Atlante del design italiano 1940-1980", per Fabbri Editori. Nel 1987 progetta e realizza, con Victor Margolin e Federick Wildaghen, il primo Convegno Internazionale degli storici del design, "Tradition and Modernism: design 1918-1940", tenutosi a Milano. Insieme a Gillo Dorfles dirige la collana I designer italiani per le edizioni Laterza pubblicando i volumi dedicati a Bruno Munari, Anna Castelli Ferrieri, Giuseppe Pagano. Dal 1974 è socia dell'ADI Associazione per il Disegno Industriale e dal 2009 della Associazione italiana degli storici - A/I/S/Design. Dal 2010 al 2016 è Presidente dell'ISIA – Facoltà del design di Faenza". Membro del Comitato direttivo della Design History Foundation di Barcellona. Dal 2012 è nel cda della Fondazione del Triennale Design Museum della Triennale di Milano e successivamente componente del comitato scientifico della stessa. Dal 1998 fa parte del Consiglio Direttivo della Sezione di Milano di Italia Nostra. È nel board di “Design Issue”, rivista dell'associazione degli storici del design inglesi. Dal 2001 analizza e registra il contributo che le donne artiste, artigiane e designer italiane hanno reso al progetto. Nel 2009 fonda, con Luisa Bocchietto, Loredana Sarti e Patrizia Scarzella, l'Associazione D come Design. Ha svolto attività di consulenza per alcuni enti pubblici (Comune e Provincia di Milano, Regione Lombardia, Ente Triennale) e per alcune aziende per l'organizzazione degli Archivi e dei Musei aziendali (Italtel, A. L. Colombo, Alessi, FiMaG- Aziende del Gruppo Guzzini) o per la ricerca sui prodotti (Enimont). Attività didatticaInizia l'attività didattica nel 1971 insegnando Storia dell'Arte al Liceo Artistico di Brera a Milano e dal 1972 al 1978 Storia dell'Arte, del Design e della Comunicazione Visiva all'Istituto d'Arte di Monza. Dal 1971 al 1978 è assistente alla Facoltà d'Architettura del Politecnico di Milano e tiene lezioni all'ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Urbino. Dal 1991 al 1996 è visiting professor in “Storia del design” ai corsi di specializzazione della Facoltà di Architettura dell'Università di Palermo e nel 1995 a quelli della Facoltà di Lettere di Firenze. Dal 1996 al 2008 insegna “Teoria e storia del disegno industriale” alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e dal 2000 al 2017 insegna “Storia del disegno industriale” al corso di Progettazione Artistica per l'Impresa dell'Accademia di Breradi Milano. È socia dell'ANISA (Associazione degli Insegnanti di Storia dell'Arte) dal 1971. Studi sul FuturismoDedica diversi studi al Futurismo[1]. Ha collaborato a Il dizionario del Futurismo, curato da Ezio Godoli, per il Mart nel 2001 ed è stata chiamata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a far parte del Comitato Nazionale per la promozione e preparazione delle celebrazioni per il centenario del Manifesto futurista (decreto 20 marzo 2008). Dal 1990 è direttore scientifico dell'Archivio Cesare Andreoni di Milano (curato da Mariateresa Chirico). Nel 1993 a Milano organizza, con Enrico Crispolti, una rassegna sul "Futurismo a Milano tra le due guerre" e cura la monografia Cesare Andreoni: artista, artigiano, protodesigner (ed. Bolis, Bergamo, 1992). Pubblicazioni selezionate
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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