Antonio Massidda
Antonio Martino Massidda (Sassari, 21 novembre 1804 – ...) è stato un generale italiano, veterano della prima guerra d'indipendenza italiana che tra l'11 agosto 1867 e il 16 luglio 1869 fu comandante del Corpo dei Carabinieri Reali. BiografiaNacque a Sassari il 21 novembre 1804, figlio del cavaliere Pietro Paolo e di donna Speranza Sini del Maestre.[2] Arruolatosi nell'Armata sarda il 13 marzo 1819 divenne Cadetto Guardia in soprannumero del Corpo delle Guardie di Sua Maestà, combattendo contro i rivoltosi a Novara nel 1821.[3] Sottotenente di fanteria il 12 marzo 1822, passò all'arma di cavalleria il 6 febbraio 1824, divenendo sottotenente in soprannumero presso il Reggimento "Cavalleggeri di Piemonte" ed entrò in servizio permanente effettivo il 5 febbraio 1827.[3] Fu promosso tenente il 19 gennaio 1829, venendo trasferito al Reggimento "Nizza Cavalleria" il 3 gennaio 1832, e divenne primo tenente il 20 marzo 1836.[3] Dieci giorni dopo entrò in servizio nel Reggimento "Savoia Cavalleria", fu promosso capitano il 1 aprile 1838, e divenne maggiore il 7 settembre 1847, assegnato al Reggimento "Aosta Cavalleria".[3] Partecipò alla prima guerra d'indipendenza italiana (1848-1849) e promosso colonnello il 5 maggio 1849 in forza al Reggimento "Nizza Cavalleria", il 3 gennaio 1850 ne divenne comandante effettivo.[3] Il 24 maggio dello stesso anno assunse il comando del Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna", venendo insignito della Croce di Cavaliere dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro il 31 gennaio 1851.[3] Il 1 luglio 1853 fu nominato comandante del Corpo dei Carabinieri Reali di stanza in Sardegna, venendo promosso maggior generale il 26 giugno 1859.[3] Membro del comitato del Corpo dei Carabinieri dal 27 ottobre 1861, fu promosso luogotenente generale il 19 gennaio 1862 e nominato giudice del Tribunale supremo di guerra il 22 aprile 1866.[3] Divenne Comandante del Corpo dei Carabinieri Reali l'11 agosto 1867. Fu collocato a riposo, dietro sua domanda, il 16 luglio 1869.[3] Era sposato con donna Speranza Arborio Mella di Sant'Elia.[2] Onorificenze— Regio Decreto 1 maggio 1868.[3]
— Regio Decreto 3 giugno 1869.[3]
— Regio Magistrale Decreto 31 gennaio 1851.[2]
— Regio Magistrale Decreto 29 aprile 1856.[3]
— Regio Magistrale Decreto 5 settembre 1858.[3]
— Regio Decreto 30 agosto 1861.[3]
— Regio Decreto 11 aprile 1869.[3]
— Regio Decreto 4 maggio 1865.[3]
— Regio Decreto 21 marzo 1869.[3]
NoteAnnotazioni
FontiBibliografia
Collegamenti esterni
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