Antica diocesi di Ribe
La diocesi di Ribe (in latino: Dioecesis Ripensis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica. TerritorioLa diocesi comprendeva le contee danesi di Ribe, Vejle e Ringkøbing, e parte dello Jutland meridionale. Sede vescovile era la città di Ribe, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora. La diocesi comprendeva 278 parrocchie, suddivise in 29 decanati. StoriaLa diocesi di Ribe fu fra le prime sedi episcopali danesi. Infatti nella prima metà del X secolo la Danimarca si aprì all'opera di evangelizzazione dei missionari tedeschi, dopo che Enrico I di Sassonia ebbe sconfitto il re danese Gnupa nel 934. Il primo vescovo missionario a giungere in quelle terre fu l'arcivescovo di Amburgo-Brema Unni. Il suo successore Adaldago evangelizzò lo Jutland, erigendo attorno al 948 tre diocesi: Ribe, Haithabu (Schleswig) e Århus. Per la sede di Ribe Adaldago consacrò il vescovo san Liafdag. Con la rivolta dei Vendi, la Danimarca ebbe a soffrire per un tentativo di restaurazione del paganesimo, favorito dal re Sven Barba Forcuta (986-1014). Questo causò una interruzione nella lista dei vescovi di Ribe. Nel 1060 cedette porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Børglum e di Viborg. Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Amburgo-Brema, nel 1104 Ribe entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Lund. Il vescovo Thore (1110-1134) dette inizio alla costruzione della cattedrale dedicata alla Madonna, che fu ultimata durante l'episcopato di Elias (1142-1152). Lo stesso Elias, oltre all'istituzione del capitolo della cattedrale (1145), introdusse l'uso delle campane nelle chiese della Danimarca. L'ultimo vescovo in comunione con la Santa Sede fu Iver Munk, deposto nel 1536 e deceduto il 9 febbraio 1539. Cronotassi dei vescovi
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