Anselmo Doria del Maro
Anselmo Maria Almanzor Doria del Maro Marchese di Cirié (Torino, 24 aprile 1758 – Torino, 23 agosto 1823) è stato un generale italiano, che fu insignito da re Carlo Felice del Collare dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata e della Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. BiografiaNacque a Torino il 24 aprile 1758, figlio di Alessandro Eleazaro e di Cristina Damiano del Carretto.[1] Iniziò giovanissimo la sua carriera militare nella file dell'Armata Sarda, assegnato alla cavalleria.[1] Il 30 ottobre 1785 sposò a Torino la signorina Maria Vittoria Carlotta Gontery (Torino 25 aprile 1772-Torino 11 gennaio 1793), figlia del cavaliere Giovanni Giuseppe Gontery dei Marchesi di Cavaglià e di Costanza Cacherano-Caissotti dei Conti di Bricherasio. Il 22 settembre 1792, all’inizio delle ostilità con la Francia ricopriva l'incarico di capitano comandante di compagnia nel Reggimento provinciale di Vercelli.[2] Il 21 gennaio 1793, per essersi distinto nelle operazioni nella zona del Saorgio e nelle Valli Tinea e Vesubia fu aggregato alla 2ª Compagnia delle Guardie del Corpo come cornetta e promosso al grado di luogotenente colonnello di cavalleria.[2] Nel 1798, nominato cornetta soprannumeraria nelle Guardie del Corpo de Re, lasciò il servizio attivo.[1] All'atto della restaurazione fu promosso colonnello di cavalleria, e il 10 gennaio 1815, luogotenente nella 2ª Compagnia delle Guardie del Corpo del Re e promosso maggior generale.[1] Elevato al rango di tenente generale e capitano della 2ª Compagnia delle Guardie del Corpo del Re nel 1820, re Carlo Felice di Savoia lo insignì della Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e il 23 ottobre 1821 del Collare dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata.[2] Posto in pensione per motivi di salute nel 1823, si spense a Torino il 23 agosto dello stesso anno.[2][1] Onorificenze— 23 ottobre 1821.
NoteAnnotazioni
FontiBibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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