Anny-Chantal Levasseur-RegourdAnny-Chantal Levasseur-Regourd (Semur-en-Auxois, 16 aprile 1945 – Neuilly-sur-Seine, 1º agosto 2022) è stata un'astronoma e fisica francese, specializzata nello studio delle comete, degli asteroidi, dei piccoli corpi planetari e della polvere interplanetaria. Fu anche docente-ricercatrice presso l'Università di Parigi VI dove insegnò astronomia, fisica spaziale e scienze fisiche. BiografiaLaureata in matematica nel 1964 all'Ecole Normale Supérieure de l'Enseignement Technique, antenata dell'Ecole Normale Supérieure de Paris, Anny-Chantal Levasseur-Regourd (lei preferiva chiamarsi con le iniziali, "ACLR")[1] ottenne un dottorato in fisica nel 1976 sotto la supervisione del professor Jacques Blamont con una tesi in cui analizzava le osservazioni atmosferiche e astronomiche effettuate dal satellite D2A (Tournesol) con un contributo allo studio della luce zodiacale. Dopo la tesi di dottorato, collaborò con René Dumont allo studio dell'ambiente interplanetario e della luce zodiacale. Le sue osservazioni hanno aiutato a produrre la prima mappa globale della luce zodiacale in intensità e polarizzazione e a fornire vincoli sulle proprietà fisiche locali della polvere interplanetaria. Svolse la carriera come insegnante-ricercatrice presso l'Università di Parigi VI dove diventò professoressa nel 1985, insegnando astronomia, fisica spaziale e scienze fisiche. Tra il 1990 e il 2000 fu una dei responsabili del programma di ricerca postdottorale in Tecniche spaziali e astronomia presso l'Osservatorio di Parigi. Nell'ambito della sua ricerca, condotta durante tutta la sua carriera presso l'Aeronomy Service (SA) e poi il suo successore (dal 2009) il Laboratorio Atmosphères Observations Spatiales (LATMOS), fu coinvolta in diverse missioni spaziali per studiare le comete e la loro polvere. Fu in particolare responsabile dello strumento OPE (Optical Probe Experiment) a bordo della prima sonda di esplorazione spaziale dell'ESA,[2][1] Giotto lanciata nel 1986 e destinata allo studio della cometa di Halley. È stata anche membro del team scientifico della missione spaziale europea Rosetta per lo studio della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Anny-Chantal fu anche responsabile scientifica del progetto EyeSat student cubesat lanciato dal CNES nel 2019. Infine, ha partecipato attivamente allo sviluppo della fotocamera EnVisS, un imager polarimetrico multi-lunghezza d'onda per la missione ESA Comet Interceptor, che dovrebbe esser lanciata nel 2029 con l'obiettivo di osservare una cometa di origine interstellare o al suo primo transito per il sistema solare interno. Un suo lavoro ha contribuito anche a definire una classificazione delle comete in base alle loro curve di fase di polarizzazione, ancora oggetto di discussione nella comunità astronomica. Nel 1977 fu una dei 53 finalisti (su 2 000 candidature) per la selezione dei primi astronauti dell'Agenzia spaziale europea. Unica donna tra i finalisti, alla fine non fu selezionata. Ha presieduto, tra le altre, la Commissione sulle Comete della Société Astronomique de France e la Commissione sulla Radiazione di Fondo Galattica ed Extragalattica 2 dell'Union International Astronomy (dal 1988 al 1991). Presiedette l'Anno mondiale dell'astronomia in Francia nel 2009. Anny-Chantal Levasseur-Regourd è morta il 1º agosto 2022 all'età di 77 anni a Neuilly-sur-Seine vicino a Parigi.[1] Onorificenze— 19 aprile 2000[3]
— 12 luglio 2013[3]
Riconoscimenti
L'asteroide 6170 Levasseur si chiama così in suo onore.[5] Opere
Note
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