Le notizie storiografiche sulla famiglia Annecchino sono scarse e frammentarie. Originaria della Germania, si trapiantò in Italia con Giovanni d'Annecchino, primo membro della famiglia di cui si hanno notizie, nel 1272[2]. In tale anno Giovanni venne investito del titolo di castellano di Somma[2].
Altri membri noti della famiglia furono Giovanni d'Annecchino, che prese parte ad una giostra cavalleresca indetta nel 1451 dal re del Regno di NapoliFerrante d'Aragona per celebrare la nascita del figlio Federico, futuro sovrano napoletano; Antonio d'Annecchino, figlio di Venere Carafa e marito di Diana Cantelmo, il quale fu barone di Civitella Messer Raimondo e Pratola Peligna; Alfonso d'Annecchino, che nel 1504 ereditò l'intero stato feudale della propria famiglia; Giovanni Maria d'Annecchino e i capitani della fanteria Alfonso e Bartolomeo d'Annecchino, di cui il primo è noto per aver fatto realizzare importanti lavori di rafforzamento nel Castello di Roccascalegna, principale dimora della famiglia[2].
Carlo De Lellis e Domenico Confuorto, Discorsi postumi del signor Carlo De Lellis di alcvne poche nobili famiglie, con l'annotationi in esse, e supplimento di altri discorsi genealogici di famiglie nobili della città, e Regno di Napoli, del dottor signor Domenico Conforto, Napoli, Antonio Gramignano, 1701, ISBN non esistente.