Anne Hollingshead Francine (Atlantic City, 8 agosto 1917 – New London, 3 dicembre 1999) è stata un'attrice statunitense, attiva in campo teatrale, televisivo e cinematografico.
Biografia
Cresciuta a Filadelfia, Anne Francine è entrata nel mondo dello spettacolo come cantante da cabaret negli anni trenta, facendo il suo esordio al Coq Rouge di New York prima di esibirsi anche al Copacabana e all'Hotel Algonquin. Nell'immediato secondo dopoguerra si esibì anche a Londra e Parigi, dove fu apprezzata interprete dell'opera di Cole Porter e Jerome Kern.[1]
Nel 1954 fece il suo esordio a Broadway con la commedia By the Beautiful Sea con Shirley Booth a cui seguì The Great Sebastians con Alfred Lunt e Lynn Fontanne. Dopo aver sostituito Helen Hayes in una produzione de La scuola della maldicenza in scena a Phoenix, Francine è tornata a Broadway per interpretare Vera Charles nel musical Mame. Il ruolo di Vera si rivelò il maggior successo di Francine sulle scene e l'attrice continuò a interpretarlo anche nel secondo tour statunitense (1968) e in un revival a Broadway (1983), sempre accanto alla Mame Dennis di Angela Lansbury.[2] Nel 1987 ha recitato per l'ultima volta a Broadway in un revival del musical Anything Goes con la colonna sonora di Cole Porter e Patti LuPone nel ruolo della protagonista.
In campo televisivo è nota soprattutto per aver recitato nei panni dell'antagonista Flora Simpson Reilly nella serie TV Harper Valley PTA, mentre sul grande schermo è stata la psichiatra in Giulietta degli spiriti e ha interpretato altri ruoli minori in Selvaggi e Mr. Crocodile Dundee.[3]
Filmografia parziale
Cinema
Televisione
Note
- ^ (EN) Stephen Holden, Reviews/Music; Anne Francine Spoofs Herself In Cabaret Act, in The New York Times, 11 giugno 1988, p. 17. URL consultato il 15 gennaio 2020.
- ^ (EN) Kenneth Jones, Anne Francine, Actress and Cabaret Star, Dead at 82, su Playbill, 6 dicembre 1999. URL consultato il 15 gennaio 2020.
- ^ (EN) Anne Francine, 82, Actress and Cabaret Singer, in The New York Times, 7 dicembre 1999, p. 31. URL consultato il 15 gennaio 2020.
Collegamenti esterni