Nel 1981 uscito dal carcere torna a Livorno e riprende a dipingere. Nel 1984 avviene il gesto che espone Angelo Froglia su tutti i giornali del mondo: ovvero le teste ritrovate nel fosso della città di Livorno e attribuite ad Amedeo Modigliani[2]
Froglia produce anche un video dal titolo "Peitho e Apate... della persuasione e dell'inganno (Cherchez Modi)", e nel 1984 viene premiato dalla critica al Torino Film Festival. Dal 1985 Angelo Froglia riprende intensamente a lavorare, anche se la sua salute è minata dalla droga; è molto prolifico e con i diversi dipinti da lui creati organizza mostre, sia in Italia che all'estero.
Nel tempo si stanca di essere considerato come il protagonista del "caso Modigliani" anche se per lui non è mai stata una "burla" ma una performance dal significato estetico sociale.[senza fonte]
Poco prima di morire all'amico Massimo Carboni confida: "Il tempo non conta e fin dove posso arrivare lavoro, l'importante è la convinzione che ci metti dentro"[senza fonte].
Dopo una lunga malattia muore l'11 gennaio 1997.
Curiosità
Nel settembre 2010 una testa di Angelo Froglia, scolpita alla maniera di Modigliani viene messa in vendita su eBay. Prezzo di partenza: 200.000,00 Euro[3][4]. Anche Bettino Craxi, nella sua collezione privata di Hammamet, aveva una falsa testa Modì[5]
Nel 2011 è stato realizzato il film-documentario Le vere false teste di Modigliani che ricostruisce la vicenda.[6]
La falsa testa di Modigliani fatta ritrovare da Angelo Froglia è presente nella pubblicazione "Due pietre ritrovate di Amedeo Modigliani" (Books & Company Editore, ISBN 978-88-7997-124-9), catalogo ufficiale pubblicato in occasione della mostra che nel 1984 fu organizzata a Livorno per il centenario della nascita e che fu pubblicato con l'avallo di famosi esperti e critici d'arte nazionali, con ampio corredo di fotografie e didascalie. Quel libro divenne, nel giro di qualche giorno, il catalogo della "beffa di Modì".
Mostre
1974, Quadriennale romana
1975, Immagine critica. Casa della Cultura Livorno
1984, Museo Villa Maria. In occasione della mostra "L'altro Modigliani". Vengono esposte le sue sculture (Modi 1 e Modi 2) scambiate, dalla critica, per quelle di Modigliani
1985, Festival Internazionale del Cinema di Torino
1989, Angelo Froglia. con Galleria Rotini a Nurnberg 4, Norimberga
1989, Angelo Froglia. con Galleria Rotini a Bergamo, Bidart
1989, Angelo Froglia. con Galleria Rotini a Biaf, Barcellona
1990, Angelo Froglia. con Galleria Rotini a Bologna, Arte Fiera
1991, Angelo Froglia. con Galleria Rotini a Milano, Internazionale d'Arte
1991, Angelo Froglia. con Galleria Rotini a Padova, Arte 91
1991, Angelo Froglia. con Galleria Rotini a Lineart, Ghent Belgio
1992, Angelo Froglia. con Galleria Rotini a Arco, Madrid
1992, Mediterranea e altre storie. personale Galleria Rotini Livorno
1997, Retrospettiva 1973-1996" - Livorno stazione marittima
1997, Retrospettiva 1973-1996" - Milano dal 10 settembre al 24 settembre
2010, "Angelo Ritrovato" Centro Culturale Michon, Livorno 23 marzo
Note
^ Daniela Pasti, Falsi anche gli altri Modi', in Repubblica.it archivio, 14 settembre 1984. URL consultato il 6 giugno 2017.
^ Marco Gasparetti, Morto uno degli autori della burla dei Modi', in Corriere della Sera.it archivo storico, 14 gennaio 1997, p. 12. URL consultato il 17 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
^Testa di Modì a casa Craxi, in Archivio iltirreno, 16 gennaio 2010, p. 11. URL consultato il 17 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2014).