Angelo Ferri
Angelo Ferri (Grosseto, 10 novembre 1815 – Strada in Casentino, 12 ottobre 1874) è stato un politico italiano. BiografiaNato a Grosseto, si laureò in giurisprudenza all'università di Siena ed esercitò la professione di notaio nella sua città natale.[1][2] Nel 1849 venne eletto presidente della Cassa di Risparmio Grossetana ed entrò a fare parte del comitato di salute pubblica che guidò il Governo toscano di Francesco Domenico Guerrazzi fino alla restaurazione lorenese.[2] Impegnato in politica, fu rappresentante di Poppi all'Assemblea toscana del 1859.[2] Dal 1860 al 1864 fu gonfaloniere del comune di Grosseto;[2][3][4] successivamente fu sindaco di Grosseto nell'anno 1870[3] e fu anche presidente del consiglio provinciale.[5] Tra i numerosi incarichi cittadini, si ricordano i suoi ruoli di presidente della Banca del Popolo, del Consorzio agrario e del Teatro degli Industri, e di membro del consiglio della Banca Nazionale.[2] Alle elezioni per la X legislatura del Regno d'Italia nel 1867, fu eletto nel collegio di Grosseto[2] con 726 voti alla prima votazione del 10 marzo e con 828 voti al ballottaggio del 17 marzo, battendo il candidato Edoardo De Montel.[6] Ripresentatosi alle elezioni del 1870 per l'XI legislatura, ricevette solo 65 voti, che non gli permisero di superare la prima votazione; al ballottaggio trionfò il suo concittadino Giovanni Morandini.[6] Morì a Strada in Casentino il 12 ottobre 1874.[7] Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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