Angelo Attaguile
Angelo Gioachino Gaetano Attaguile (Grammichele, 12 maggio 1947) è un politico e dirigente sportivo italiano. BiografiaÈ figlio di Gioacchino Attaguile (che fu senatore della Democrazia Cristiana e ministro della Marina mercantile nel governo Emilio Colombo) e cugino di Francesco Attaguile (ex sindaco di Catania a metà degli anni Ottanta). Revisore contabile, è stato presidente dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Catania (1981-1993[1][2]), nonché presidente dell'Arsiacap. Attività politicaNegli anni settanta è stato responsabile nazionale del Movimento giovanile della Democrazia Cristiana. Dopo la scomparsa della DC, milita in diversi partiti centristi, tra cui l'Unione per la Repubblica, il movimento che a livello nazionale fa riferimento a Francesco Cossiga e di cui è stato coordinatore regionale per la Sicilia (1999-2000).[3] Si candida per la prima volta alle elezioni amministrative in Italia del 2005, correndo alla carica di sindaco di Catania, ottenendo lo 0,7% dei voti con la Democrazia Cristiana.[4] Nell'ottobre 2005 aderisce al Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo[5] e, in occasione delle elezioni politiche del 2008, viene candidato alla Camera dei Deputati nelle liste del partito nella circoscrizione Sicilia 2, in ottava posizione, ma non viene eletto.[6] Elezione a deputatoGrazie ad accordo tra MpA e PdL alle elezioni politiche del 2013 viene eletto alla Camera dei Deputati, in virtù della candidatura all'interno delle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Campania 2.[7] Si iscrive al gruppo parlamentare Lega Nord e Autonomie e fa parte della Commissione parlamentare antimafia. Nel dicembre 2014 abbandona il Movimento per le Autonomie e aderisce ufficialmente al neo costituito movimento Noi con Salvini, emanazione della Lega Nord nel Centro e Sud Italia, diventandone nel gennaio 2015 segretario nazionale.[8] Elezioni del 2018 e 2019Alle elezioni politiche del 2018 è candidato al Senato della Repubblica, nel collegio uninominale di Acireale sostenuto dalla coalizione di centro-destra (in quota Lega), ma non riesce a farsi eleggere.[9] Nell'aprile 2019 è candidato alle elezioni europee nella circoscrizione Isole per la Lega[10][11][12], ma non è eletto. Dirigente sportivoNegli anni ottanta, è stato presidente della squadra di calcio dell'Aquila Grammichele, che nella stagione 1984-85 ottiene l'approdo dalla Prima Categoria al campionato di Promozione.[13] Nel 1987, è a capo di una cordata di imprenditori che rileva il Catania da Angelo Massimino, di cui è presidente fino al 1990. Dello stesso club rossazzurro nel 1998 viene nominato presidente onorario a vita.[14] Controversie giudiziarie
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