Inizia la sua traiettoria di allenatore in Serie B con Pavia e Milano, finché nel 1980 viene ingaggiato da Busto Arsizio, con cui conquista una promozione in A1 e tre stagioni nella massima serie[2].
Ingaggiato nel 1987-88 dall'Omsa Faenza, che conduce alla promozione dopo i play-off contro Bolzano, Bari e Gragnano[3]. Confermato anche nella massima serie, conduce la squadra al settimo posto e ai play-off per lo scudetto contro Parma[4]. La seconda stagione in A1 è meno brillante ed è conclusa all'11º posto[5], la terza si sfiorano i play-off e la squadra chiude nona[6]. Si chiude così dopo un quadriennio l'esperienza faentina.
Viene ingaggiato dal Basket Alcamo nel 2010-11[14][15]. Con la società trapanese ottiene la promozione in A1 al termine dei play-off[16]. Nella stagione 2011/2012, dopo cinque sconfitte nelle prime cinque giornate di campionato ed l'eliminazione in Coppa Italia contro Priolo, Andrea Petipierre in accordo con la società trapanese lascia la panchina dell'Alcamo[17]. A sorpresa, però, dopo le dimissioni di Giuseppe Barbara al termine di gara-1 dei play-out, è richiamato dalla dirigenza alcamese, anche in prospettiva futura[18], ma poi la società fallisce.
Nel 2013-14 è chiamato un'altra volta in Svizzera, ancora dai Lugano Tigers[19].
È stato anche allenatore della Nazionale svizzera Under-20 maschile.
^ Carlo Passarello, A2/F - SuperAlcamo: le Gea in A1, in Real Basket Sicilia, 26 maggio 2011. URL consultato il 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).