Iniziò i suoi studi a Le Havre, dove fu allievo di Henry Woollett, e proseguì al conservatorio di Parigi con Xavier Leroux e Paul Vidal e Charles Lenepveu. Nel 1901 vinse il "Prix de Rome" con la scena lirica Myrrha, in seguito svolse l'attività di direttore d'orchestra in Europa e in America: dal 1910 al 1914 fu direttore dell'Opera di Boston e dal 1914 fu direttore all'Opera di Parigi.
Intimo amico di Claude Debussy ne diresse sovente le opere, e trascrisse per orchestra molte sue composizioni per pianoforte. Nel 1911 eseguì la prima assoluta del Le martyre de Saint-Sébastien, e nel 1912 diresse per la prima volta a Londra il Pelléas et Mélisande.
I postumi di avvelenamento da gas, subiti durante la prima guerra mondiale, lo costrinsero ad abbandonare l'attività di direttore d'orchestra nel 1924 e ne causarono la morte l'anno seguente.
Viens! Une flûte invisible soupire … (V. Hugo), 1v, (Pianoforte, Flauto ad lib) o orch, 1900, pubblicata anche per pf acc. (1918), con piano, flauto acc. (1925)
Green (P. Verlaine, versione tradotta in italiano da R. Rossetti), voce, Pianoforte o orchestra, 1902 (Le Havre, 1903)
Poème de mai (Silvestre), 1902
Papillons (P. Gravollet), voce, pianoforte o orchestra, 1902–3
Dans la fontaine (Gravollet), voce, pianoforte o orchestra, 1903 (1905)
Il était une fois jadis (J. Richepin), Voce, pianoforte o orchestra, 1903 (Le Havre, 1904)
Le martyre de St. Sébastien (varie parti orchestrate da Caplet)
La boîte à joujoux (balletto) (originariamente per pianoforte)
Ariettes oubliées (nn.1 e 5) (originariamente per pianoforte)
Suite Bergamasque (n.3) (originariamente per pianoforte)
Pagodes (originariamente per pianoforte)
Scritti
La technique du baton, in collaborazione con Albert Frederic Stoessel (Parigi1930)
Discografia
Claude Debussy/André Caplet: Children's Corner, Petite Suite, Danses sacrée et profane, La Boîte à joujoux, Dir. Jean Martinon con Orchestre National de L'O.R.T.F. (EMI CD 7 69589 2) 1974
Bibliografia
Paul LandormyLa musique française aprés Debussy, (Parigi 1943)