Andadas

Andadas
album in studio
ArtistaInti-Illimani
Pubblicazione1993
Durata44:13
Dischi1
Tracce11
GenereFolk[1]
Nueva Canción Chilena[1]
EtichettaAlerce, EMI, Green Linnet
FormatiCD, MC
Inti-Illimani - cronologia
Album precedente
(1992)
Album successivo
(1996)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Andadas è un album in studio del gruppo musicale cileno Inti-Illimani, pubblicato nel 1993.

Descrizione

Andadas è il primo album in studio realizzato dagli Inti-Illimani dopo la fine dell'esilio e il loro rientro in patria. Pur essendo registrato in Cile, il gruppo volle come tecnico del suono Sergio Marcotulli che da anni lavorava con loro.[2]

Il disco si muove su coordinate analoghe ai lavori precedenti, contenendo brani tradizionali, composizioni dei componenti del gruppo e la collaborazione con Patricio Manns. Il disco viene pubblicato in Cile da Alerce e da EMI, in formato CD e musicassetta. In Italia viene inizialmente pubblicato su etichetta EMI - Inti-Illimani, in un secondo tempo ristampato dalla CGD, solamente in CD. Così avviene anche negli Stati Uniti, dove viene stampato da Green Linnet sempre su supporto digitale.

I brani

Fina estampa, della musicista peruviana Chabuca Granda, rappresenta un segnale del rinnovato interesse del gruppo per autori e musiche latinoamericane più popolari e di successo che proseguirà nei dischi successivi fino a culminare con l'intero progetto Amar de nuevo.[2]

Ella è un classico messicano molto amato dal suo interprete vocale, Max Berrú, che il gruppo da sempre suonava in privato.[2]

Araucarias, Cinque terre (dal titolo evidentemente legato all'Italia) e Cueca de la ausencia sono brani le cui musiche erano state scritte originariamente per la serie di documentari televisivi Al sur del mundo. I brani sono stati riarrangiati per l'occasione e alla Cueca de la ausencia è stato anche aggiunto un testo.[2]

Nell'arrangiamento di Mulata, musicalmente vicina al son cubano, un importante contributo è stato dato dal gruppo cubano dei Moncada.[2]

Angelo nasce dalla richiesta del cantautore Angelo Branduardi agli Inti-Illimani di arrangiargli la canzone I santi. Nel preparare questo arrangiamento il gruppo sviluppò alcune melodie contrappuntistiche che poi il cantautore lombardo decise di non utilizzare (la canzone uscirà nell'album Domenica e lunedì) e che il gruppo trasformò in un brano strumentale il cui titolo omaggia, appunto, Branduardi.[2]

El equipaje del destierro, incisa qualche anno prima con Patricio Manns nel disco Con la razón y la fuerza, viene qui reincisa con un coro di bambini a ricordo e testimonianza di un concerto curato da Amnesty International nello Stadio Nazionale del Cile. In quella occasione il brano fu eseguito, oltre che dagli Inti-Illimani e dal coro di bambini, anche da Peter Gabriel e da Wynton Marsalis.[2]

Canna austina è tratta dall'opera di Roberto De Simone Cantata per Masaniello, rappresentata nel 1988 e nella quale il maestro De Simone aveva previsto nell'organico dei musicisti un ruolo di rilievo per gli Inti-Illimani.[2]

Tracce

  1. Angelo – 4:02 (Horacio Salinas)
  2. El equipaje del destierro – 4:39 (Patricio Manns, Horacio Salinas)
  3. Quererte morena a muerte – 3:21 (Patricio Manns)
  4. Fina estampa – 2:55 (Chabuca Granda)
  5. Ella – 3:08 (José Alfredo Jiménez)
  6. Cinque terre – 4:01 (Horacio Salinas)
  7. Tata San Juan – 3:27 (folclore aymara, prov. di Tarapacá)
  8. Cueca de la ausencia – 3:26 (Horacio Salinas, Eugenio Llona)
  9. Mulata – 4:44 (Horacio Salinas, Nicolás Guillén)
  10. Araucarias – 5:11 (Horacio Salinas)
  11. Canna austina – 5:19 (Roberto De Simone)

Durata totale: 44:13

Formazione

Collaboratori

  • Coro del collegio dei bambini di Viña del mar, diretto da Jorge Bonilla - in El equipaje del destierro
  • Juan Carlos Urbina - tromba in Cueca de la ausencia
  • René Castro - copertina

Note

  1. ^ a b c (EN) Andadas, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 27 settembre 2018. Modifica su Wikidata
  2. ^ a b c d e f g h Horacio Salinas, La canción en el sombrero. Storia della musica degli Inti-Illimani, Logos Edizioni, 2015, pp. 171-183.

Collegamenti esterni

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