Uno scrittore del The Studio, una rivista di belle arti e arti applicate, definì la neocostituita An Túr Gloine come: «forse l'esempio più notevole del desiderio appena risvegliato di promuovere il genio irlandese», descrivendola come «una scuola artigianale allo stesso tempo, dove la formazione per ogni dettaglio connesso alle informazioni per la progettazione e produzione è fornito agli operai, ed una fabbrica da cui è già uscita qualche opera degna». Lo scrittore descrisse anche i vantaggi economici di un'industria del vetro locale per rifornire le chiese irlandesi.[4] Lo studio è considerato come parte del movimento delle Arts and Crafts,[5] ma era anche intriso dello spirito coevo del revivalismo irlandese[6] e si ispirava anche alla tradizione artistica della miniatura dei manoscritti celtici. L'Irlanda divenne in quel periodo un centro di fama internazionale per l'arte del vetro colorato, in larga misura come risultato della An Túr Gloine.[7] Lo studio fu gestito dalla Purser fino al 1940, e le successe Catherine O'Brien che lo gestì fino al 1944.[1] Dopodiché O'Brien acquistò lo studio e affittò gran parte della produzione e dell'area al collega britannico Patrick Pollen.[8]
Rapporto con la cultura letteraria
Una commissione per l'An Túr Gloine provocò una miriade di critiche contro la rivista Samhain, da parte del celebre poeta irlandese William Butler Yeats, dichiarando: «la mente borghese non è mai sincera nel descrivere le arti», ecché:
«Il convento di Galway ha rifiutato poco tempo fa un bel disegno per vetrate, inviato dallo studio della signora Sarah Purser, a causa della configurazione dei volti e degli atteggiamenti dei personaggi, che sembravano loro brutti, forse addirittura empi. Hanno inviato alla Purser un'insipida cromolitografia tedesca, piena di volti senza espressione né dignità, e gesti senza distinzione caratteriale, e l'artista, senza dubbio perché la sua impresa era troppo nuova, troppo ansiosa di successo, per rifiutare qualsiasi impostazione, ha portato avanti questo ignobile progetto comunque dotato di un bel colore e di qualità.[9]»
Opera
La tabella seguente fornisce alcuni esempi dei lavori commissionati allo studio o realizzati da singoli artisti associati ad An Túr Gloine.
^Caratterizzato, forse in modo sprezzante, da un certo «fervore romantico-nazionalista» in (EN) The Blackwell Companion to Modern Irish Culture, p. 542.
^(EN) Carmel Doyle, O'Brien, Catherine Amelia, in James McGuire e James Quinn (a cura di), Dictionary of Irish Biography, Cambridge University Press, 2009.