Amedeo Guillet (senatore)
Amedeo Paolo Giuseppe Guillet (Capua, 16 maggio 1874 – Roma, 26 novembre 1939) è stato un militare e politico italiano. BiografiaDi nobile famiglia oriunda in Campania dalla Savoia, nel 1894 uscì dalla scuola di artiglieria e genio. Partecipò nel 1910 alla guerra italo-libica e quindi alla prima guerra mondiale. Gravemente ferito durante l'offensiva del maggio 1917, fu poi destinato al Comando della difesa di Venezia e, successivamente, nominato Capo di stato maggiore dell'Armata del Grappa. Fu decorato di medaglia d'argento al valor militare. Nel 1933 giunse al grado di generale di corpo d'armata. Nel marzo 1939 fu nominato senatore del Regno, ma morì pochi mesi dopo. Fu appassionato matematico e musicista. Il fratello Alfredo fu alto ufficiale dei Carabinieri, il nipote Amedeo fu il famoso "comandante Diavolo". OnorificenzeCiviliMilitari«Il 26 settembre 1913, incaricato dal suo comandante di dirigere personalmente la marcia della colonna, si pone con ardimento alla testa della cavalleria esplorante, dimostrandosi guida coraggiosa e intelligente. Incaricato di portare ordini nel seguito dell'azione, lo faceva con slancio e serenità. Il 6 ottobre 1913, con ardimento e perspicacia, fece da guida al battaglione di avanguardia che, in terreno scoperto ed esposto al fuoco nemico, doveva eseguire un movimento avvolgente.»
— 4 giugno 1914 — 25 maggio 1917
«Sottocapo di Stato Maggiore, e quindi incaricato delle funzioni di capo di Stato Maggiore di corpo d'armata, si dimostrò sempre interprete fedele del pensiero del suo comandante, traducendone in atto i concetti con grandissima intelligenza. Animato da incrollabile fiducia, pieno di attività, instancabile, offrendosi ripetutamente di persona ad ardite ricognizioni, contribuì in diciannove mesi di campagna assai efficacemente allo sviluppo delle operazioni, fornendo in ogni circostanza esempio di guerra saggia e di alto valore professionale.»
— 9 settembre 1918 «Capo di Stato Maggiore di un corpo d'armata, con la sua opera personale e affiancando con rara intelligenza e senso patrio il suo generale, contribuì a dare alle operazioni tutto un andamento tale che portò a risultato vittorioso.»
— 17 maggio 1919 Altri progetti
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