Ambone dell'Epistola
L'ambone dell'Epistola, conosciuto anche come ambone Rogadeo, è un ambone custodito all'interno del duomo di Ravello. Storia e descrizioneL'ambone fu fatto realizzare Costantino Rogadeo, vescovo della diocesi di Ravello, nella prima metà del XII secolo, probabilmente nel 1130[1]; posto originariamente sul lato destro della navata centrale, fu successivamente spostato sulla sinistra[2]. L'opera, realizzata in marmo, in stile bizantino[1], presenta due scale d'accesso, unico di questo tipo in Campania[3], che permettono di raggiungere il lettorino: le gradinate sono delimitate agli angoli da pilastri quadrangolari sulla cui sommità sono scolpiti dei cespi di foglie. Il lettorino, sporgente rispetto al resto della struttura, è decorato nella parte centrale con un'aquila acefala, simbolo dell'evangelista Giovanni, mentre ai lati sono le sculture di zampe di leone e di un bue, a simboleggiare rispettivamente Marco e Luca[2]. I due plutei che fungono da balaustra alle scale sono decorati con un mosaico che raffigura l'episodio di Giona ingoiato e rigettato dalla pistrice, allegoria della morte e della resurrezione di Gesù[1]. Una cornice a motivi vegetali separa i due plutei superiori da quelli inferiori: questi hanno, in una cornice rettangolare, una decorazione a ruote cosmiche in porfido e serpentino realizzati intorno a due dischi dello stesso materiale; lo spazio tra i due plutei è occupato da una nicchia, metafora del sepolcro vuoto di Cristo, decorato alle estremità, sotto il lettorino, da due pavoni, simbolo della vita eterna[2]. Note
Bibliografia
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