AmbigatoAmbicato (ante 600 a.C.) è stato un principe gallo, re dei Biturigi secondo Tito Livio. Il nome Ambicato è costituito da ambi (che significa due) e catu (che vuol dire battaglia). L'onomanzia latina lascia intendere che questo re era colui che combatte su due fronti, come Giano per i Romani, che era il dio degli inizi e il signore del tempo. Secondo altra tradizione, Ambicato è un re nel senso di rex (latino) e rix (celtico): rix è colui che traccia la linea celeste e quella terrestre per mezzo dello scettro augurale, ovvero chi traccia la retta via. La leggendaAmbicato era il capo della tribù egemone nella Gallia e avrebbe rappresentato un potere monarchico strettamente connesso con il potere religioso gestito dai Druidi, che si riunivano annualmente in un locus consecratus, riconosciuto da tutte le tribù celtiche. La storiaIl racconto liviano parte da un re "dio degli inizi" per i Celti. Per i Romani, Giano era stato il primo re del Lazio e il fondatore della regalità nel mitico tempo delle origini di Roma. Giano era infatti "il buon creatore", "il padre degli dèi", come lo salutavano i sacerdoti Salii. Come per i Romani Giano era un dio iniziatore, l'unico in grado di consentire la continuità della tradizione, così Ambicato era all'origine della civilizzazione della Cisalpina, anche se non in prima persona bensì per il tramite di un suo nipote mandato a compiere la missione. Per la datazione del regno di Ambicato Tito Livio fornisce alcuni indizi:
Il regno di Ambicato, secondo Livio, si sarebbe quindi situato intorno al 600 a.C. Il regno di AmbigatoStando alla narrazione di Livio (Ab urbe condita libri), circa sei secoli prima della nascita di Cristo, viveva, al di là delle Alpi, un re-pastore chiamato Ambigato, assai potente per valore e per ricchezze. Voci correlate |