Stagione regolare: Si gioca con un unico girone di andata e ritorno.
Master round e gironi di qualificazione:
Master round: Vi accedono le prime 6 classificate della prima fase e giocheranno un girone di andata e ritorno. Non verranno considerati i punti ottenuti nella stagione regolare ma verranno attribuiti solamente dei punti di bonus a ciascuna squadra a seconda del piazzamento.
Gironi di qualificazione: Le 10 rimanenti squadre, classificatesi dal 7º al 16º posto, saranno divise in due gruppi (A e B) ciascuno da 5 squadre. I due gruppi verranno suddivisi secondo la seguente classificazione: GRUPPO A: 7^, 10^, 11^,14ª e 15ª classificata al termine della regular season; GRUPPO B: 8ª, 9ª, 12ª, 13ª e 16ª classificata al termine della regular season. Analogamente al master round, non verranno considerati i punti ottenuti in regular season ma saranno solamente attribuiti dei punti di bonus a seconda della posizione in classifica. Accederanno ai playoff solamente i due team che si aggiudicheranno i rispettivi gironi.
Playoff: Accederanno ai playoff pertanto le 6 squadre inserite nel master round e le vincitrici dei gironi di qualificazione A e B, per un totale di 8 squadre. Nei quarti di finale le prime tre squadre del tabellone playoff avranno la possibilità di scegliere l'avversaria tra le formazioni piazzatesi dal 5º all'8º posto. Il tabellone in seguito sarà mobile, per cui la meglio piazzata sfiderà sempre la peggior classificata. Tutte le serie dei playoff saranno giocate al meglio delle cinque partite tranne la finale che si giocherà col best of 7. In caso di parità si giocheranno, in qualsiasi partita dei playoff, i supplementari ad oltranza, senza perciò tirare mai i rigori.
Regolamento
Iscrizione
All'atto dell'iscrizione, ogni società dovrà versare una fideiussione annuale per coprire i costi organizzativi. Inoltre le società dovranno garantire la partecipazione al torneo per almeno 5 anni. Per la prima stagione di AHL, il termine utile per presentare adesione al torneo, venne fissato nel 15 di giugno.
Giustizia sportiva
La giustizia sportiva viene gestita dal DOPS austriaco.
Sistema a punti
Ogni team può mettere sotto contratto un massimo di 4 giocatori di nazionalità straniera. L'AHL si basa poi su un sistema a punti simile alla EBEL, con ogni squadra che ha a disposizione un massimo di 16 punti (l'obiettivo è quello di incentivare lo schieramento di giovani giocatori locali).
Copertura media
Televisioni
Solo l'Asiago e lo Jesenice effettuarono la messa in onda delle partite delle proprie squadre, garantendo la trasmissione di tutte le partite giocate in casa e, l'Asiago, solo per parte della stagione a causa dei costi di gestione troppo elevati, anche delle trasferte. Le partite vennero trasmesse gratuitamente su youTube e, per la società veneta, dalla seconda parte della stagione, anche sul canale locale Eden Tv. Il commento tecnico delle partite dei vicentini venne affidato ad Edoardo Mantovani e Michele Strazzabosco.
Radio
L'unica emittente radiofonica italiana a trasmettere parte delle partite della propria squadra fu Radio Cortina.
Calendario
Stagione regolare
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Punti ottenuti, miglior differenza reti e maggior numero di reti segnate negli scontri diretti ed eventualmente maggior numero di vittorie complessive determinano il piazzamento in classifica in caso di eguale punteggio.
Legenda:
Ammesse al Master Round e ai Playoff
Ammesse al Girone di Qualificazione A
Ammesse al Girone di Qualificazione B
Master round e Gironi di qualificazione
Classifiche
Master Round
Punti di bonus: Renon 6, Val Pusteria 4, Jesenice 2, Lustenau 1, Asiago 0, Feldkirch 0
Durante il pick-right i capoclassifica del Renon decidono di sfidare i corregionali dell'Egna, il Val Pusteria (che si classifica secondo ai danni dell'Asiago in virtù della classifica avulsa) sceglie invece il Cortina mentre i vicentini decidono di sfidare la quinta classificata (il Feldkirch) anziché la sesta. L'ultimo quarto vede impegnati quindi Jesenice e Lustenau.
Il tabellone prevederà poi, per le semifinali, la sfida tra il Renon ed il Cortina, team veneto che batte la seconda in classifica in sole 3 gare (da segnalare la tiratissima gara-1, che si conclude alle ore 00:54, dopo quasi tre interi tempi supplementari ad oltranza da 20', record per l'hockey italiano) ma che, per il peggior piazzamento in classifica, deve sfidare la meglio piazzata. L'Asiago invece incrocia gli sloveni dello Jesenice, che in 4 gare hanno ragione del Lustenau.
La finale vede sfidarsi due team italiani, Renon ed Asiago, squadre che a gennaio già si erano incontrate nella finale che assegnava il titolo di Campione d'Italia. Gli altoatesini hanno ragione in semifinale di un sorprendente Cortina, che riesce a far sua gara-1 ma che poi dovrà cedere il passo anche a seguito di una coperta troppo corta rispetto ai rivali. Gli stellati invece, dopo aver dominato gli sloveni in gara-1, giocano male le due partite successive (in particolare viene gettata alle ortiche gara-2 nel finale) poi però riescono a ribaltare la sorte andando a vincere le ultime due partite della serie (l'ultima, quella decisiva, ribaltando il punteggio dallo 0-2 al 4-2 finale).
In gara-1 di finale si gioca un primo tempo equilibrato, anche se sono i padroni di casa a sbloccare il risultato. Nel periodo centrale l'Asiago gioca male e il Renon allunga sullo 3-0. Solo nel finale di partita i giallorossi accorciano le distanze (giocando con 6 giocatori di movimento) ma la speranza di riaprire il match dura poco perché i Buam a porta vuota riescono a siglare la rete del definitivo 4-1. Dopo ben 6 sconfitte consecutive contro gli altoatesini, in gara-2 l'Asiago è chiamato alla riscossa: grazie ad un buon gioco gli stellati si portano in vantaggio nel primo drittel (sprecando diverse buone occasioni per siglare il 2-0), nel secondo tempo gli ospiti impattano ma l'Asiago riesce a riportarsi avanti. Nel terzo tempo nuovo pareggio ospite con successivo nuovo allungo giallorosso. Il Renon non riesce a impensierire nuovamente Cloutier, il tentativo di giocare in 6 vs 5 non porta a nulla se non al gol del 4-2 finale firmato da Kolanos dal terzo difensivo. Gara-3 risulterà essere giocata su un sostanziale equilibrio, anche se nei primi due tempi è l'Asiago a sfiorare il gol (colti un palo e una traversa), nel terzo periodo il Renon in power play passa in vantaggio e segnerà poi anche la rete del definitivo 2-0. In gara-4 l'Asiago è chiamato a pareggiare la serie, ma complice una non perfetta fase difensiva (e l'ennesima penalità) i giallorossi si vedono neutralizzare il vantaggio conquistato a pochi minuti dalla fine: il pari ottenuto dagli ospiti porta le squadre ai supplementari. Dopo soli 6 minuti di supplementari Thomas Spinell (hat-trick nella serata) riuscirà in rebound a siglare la rete della sudden death consegnando così ai bolzanini la possibilità di vincere il titolo in casa. In gara-5, giocata per l'appunto a Collalbo, è l'Asiago a portarsi avanti, poi però arriva il pari dei locali. La partita è giocata in un sostanziale equilibrio e, ancora una volta nella serie, è una penalità (questa volta doppia) a penalizzare gli stellati: il Renon segna in 5 vs 3 a 6 minuti dalla fine del match, l'Asiago sul finale prova la carta del sesto uomo di movimento ma incappa nel gol del definitivo 3-1 a porta vuota che regala al Renon la conquista della prima edizione della Alps Hockey League. Gli altoatesini conquistano quindi, in questa stagione, e sempre ai danni dell'Asiago, scudetto e AHL.
Attaccanti: Matthias Fauster, Jānis Sprukts, Julian Kostner, Alexander Eisath, Johannes Fauster, Daniel Tudin (A), Alex Frei, Markus Spinell, Simon Kostner, Kevin Fink, Hanno Tauferer, Victor Ahlström, Philipp Pechlaner, Oscar Ahlström, Tommaso Traversa, Thomas Spinell (A)