Alfonso Pedatzur ArbibAlfonso Pedatzur [1] Arbib (Tripoli, 31 marzo 1958) è un rabbino italiano, dal 2005 rabbino capo della Comunità ebraica di Milano. BiografiaDal 1967, dopo la Guerra dei sei giorni, ha lasciato Tripoli[1]. Primogenito di quattro figli ha vissuto a Roma con la famiglia[1]. A Roma, ha frequentato il Collegio Rabbinico Italiano (Beth haMidrash larabbanim haitalqi), diretto del Rabbino Capo di Roma Elio Toaff e ha conseguito il titolo di Maskil e la Semikhà (Rabbino Maggiore)[1], con una tesi di laurea incentrata sul movimento ebraico del Mussàr.[2] Nell'ambito dei movimenti giovanili ebraici e con il Dipartimento Attività Culturali (DAC) dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) ha condotto l'attività di insegnante in diverse delle Comunità ebraiche italiane[1]. Dal 1986 ha insegnato Talmud e pensiero rabbinico come precettore privato[2] e nei Licei della scuola ebraica a Milano, per poi divenire il direttore[1]. Dal 2005 diviene Rabbino Capo di Milano[1], a seguito delle dimissioni di Rav Giuseppe Laras, del Presidente Roberto Jarach e di cinque consiglieri della Giunta.[3] Nel suo discorso di insediamento menziona fra i punti programmatici il contrasto alla dispersione dei giovani ebrei in età postscolare, la continuità dei matrimoni misti e il rapporto di fratellanza materiale e spirituale della comunità ebraica (Ghemilut Chassadim)[4], l'incontro e l'unità delle 18 sinagoghe di Milano, la relazione con Israele e il dialogo interreligioso avviato da Rav Laras.[5] Ha partecipato a iniziative culturali per l'integrazione, l'immigrazione, contro il fondamentalismo religioso e di genere[6] e convegni per instaurare il dialogo tra le principali religioni[7][8]. Nel 2019 viene insignito del premio della Katz Foundation[9], destinato all’identificazione e riconoscimento di persone e progetti meritevoli che si occupano dell'attuazione della legge ebraica nella vita moderna. Note
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