Alfonso DolceAlfonso Dolce (Cropani, 22 dicembre 1882 – Cropani, 31 ottobre 1959) è stato un commediografo italiano. BiografiaFiglio di Salvatore Dolce e Carolina Parise[1] compì gli studi presso il convitto P. Galluppi di Catanzaro dove conseguì la licenza liceale, quindi si laureò in giurisprudenza. Dapprima esercitò la professione di notaio a Cireglio, frazione di Pistoia[2], in seguito fu vice pretore di Cropani[3]. Ricoprì inoltre la carica di Pretore del mandamento e di giudice. Fu scrittore, pubblicista, autore drammatico e corrispondente di vari quotidiani[3]. Dolce si incontrò presso il teatro Comunale di Catanzaro con il precursore del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, e fu riconosciuto da quest' ultimo come uno dei padri fondatori del Teatro sintetico[4].Egli diede al teatro sintetico un volume dal titolo A piedi nudi[5] in cui sono incorporate le seguenti commedie: Due occhi color viola, La luna sul lago, Amore, Tempo di minuetto, Vecchia città, Fanciulla che guarda il tramonto, Qui alberga l'amore, Facciamo un sogno. Dolce fondò a Cropani la Drammatica compagnia di Carlo Goldoni mediante la quale rappresentò diversi lavori teatrali. Dopo una vita dedicata al teatro e alla sua professione morì a Cropani nell'autunno del 1959. Gli sono state dedicate una strada e una scuola di Cropani. Opere
Note
|