Alexis JenniAlexis Jenni (Lione, 1963) è uno scrittore francese. Il suo romanzo d'esordio, L'arte francese della guerra, ha vinto nel 2011 il prestigioso premio Goncourt; è stato tradotto e pubblicato presso Mondadori. BiografiaNato a Lione nel 1963, Alexis Jenni è cresciuto a Belley nella regione Rodano-Alpi, dove ha frequentato la scuola des Charmilles insieme alla sorella Olga, e in seguito il liceo. Il padre Jean-Paul era professore di tedesco al liceo della regione del Bugey, la madre Marie-Françoise bibliotecaria nella stessa scuola pubblica.[1] Attualmente Jenni vive nel centro storico di Lione ed è professore di Scienze naturali al liceo privato Saint-Marc, di proprietà gesuita, nella stessa città; definisce se stesso “scrittore della domenica”[2] perché almeno da vent'anni si dedica nel tempo libero alla narrativa. Dopo avere scritto altri due romanzi, il primo ancora nel cassetto e il secondo rifiutato dagli editori, lavorò per cinque anni a L'arte francese della guerra ispirato dal dibattito sull'identità francese sviluppatosi durante la presidenza Sarkozy. Il primo titolo cui aveva pensato è “L'usage de la force” (L'uso della forza). Spedì per posta il manoscritto all'editore Gallimard, che stavolta decise di pubblicarlo; il volume di 640 pagine apparve nell'agosto 2011 nella prestigiosa Collana Bianca. Il Goncourt, premio letterario più prestigioso di Francia, consiste in un assegno simbolico di € 10,00 e in una fama quasi assicurata, malgrado il romanzo di Jenni abbia venduto in Francia meno della media degli ultimi vincitori.[3] Alexis Jenni, che ha tre figli[4], decide di non lasciare il lavoro e di continuare a scrivere a tempo perso. Pratica da 25 anni tàijíquán ed è un intenditore di tè.[5] Appassionato di cinema e fumetti, tiene un blog intitolato “Viaggi non troppo lontani”[6] Alexis Jenni sostiene di scrivere i suoi romanzi al tavolo di un caffè, tra una lezione e l'altra. Opere
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|