Alexander Schmorell
Alexander Schmorell (Orenburg, 16 settembre 1917 – Monaco di Baviera, 13 luglio 1943) è stato un antifascista tedesco di origine russa, membro della Rosa Bianca, un'organizzazione d'ispirazione cristiana di opposizione al regime nazista. BiografiaAlexander Schmorell nacque a Orenburg, negli Urali dell'allora impero russo, figlio di un medico tedesco e della figlia di un prete russo. Nel 1921 si trasferì in Germania con il padre, anche a seguito della rivoluzione russa. Di convinta fede zarista, continuò a partecipare alle funzioni della chiesa ortodossa e fu quindi acerrimo nemico dei profani bolscevichi.[1] Compì studi medici e venne arruolato prima nella Reichsarbeitsdienst, e quindi nella Wehrmacht, combattendo sul fronte orientale. Anche a seguito degli orrori della guerra, una volta tornato in Germania, a Monaco di Baviera, si unì al gruppo clandestino antinazista della Rosa Bianca, insieme agli studenti Hans e Sophie Scholl, Willi Graf, Christoph Probst e altri. Contribuì a stendere e diffondere i volantini di opposizione al regime hitleriano. In seguito alla scoperta del gruppo, nonostante un tentativo di fuga in Svizzera, venne catturato, processato dal Tribunale del Popolo, presieduto da Roland Freisler, e condannato a morte. La condanna venne eseguita con la ghigliottina il 13 luglio 1943. Il 5 febbraio 2012, venne canonizzato santo e portatore della passione a Monaco dalla chiesa ortodossa russa.[2] Filmografia
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