Aleksandr Aleksandrovič Bessmertnych
Aleksandr Aleksandrovič Bessmertnych (in russo Алекса́ндр Алекса́ндрович Бессме́ртных?; Bijsk, 10 novembre 1933) è un politico e diplomatico russo, in passato sovietico. BiografiaNato a Bijsk nel 1933[1], è il primo di quattro figli, e rimane orfano di padre a dieci anni. Si specializza in relazioni internazionali all'Istituto Statale di Mosca e si laurea in giurisprudenza nel 1957. Successivamente lavora come traduttore per il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York. È stato vice-ambasciatore sovietico a Washington, tenendo colloqui con i presidenti Richard Nixon, Gerald Ford, Jimmy Carter, Ronald Reagan e George W. Bush. Ha sempre lavorato nella diplomazia sovietica[2] tanto che nel dicembre 1990 venne nominato ministro degli esteri da Michail Gorbačëv; nell'agosto del 1991 venne però costretto a rinunciare alla carica poiché, anche se non si era schierato apertamente con i golpisti, si era rifiutato di condannarli. Vita privataÈ sposato con Marina Vladimirovna e assieme hanno un figlio ed una figlia. Vivono a Mosca. OnorificenzeNote
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