Alberto Maria Gambino
Alberto Gambino (Roma, 1967) è un giurista italiano. BiografiaSi è specializzato nel ramo industrialista e civilista. Gambino è prorettore vicario dell'Università Europea di Roma[1] ed è professore ordinario di diritto privato. Nel campo civilistico ha elaborato la teoria dei "beni extra mercato", che sostiene come sul piano normativo l'acqua, l'energia elettrica e il gas, pur essendo beni commerciali, disattendano le regole del mercato in quanto beni essenziali per i bisogni della persona (vedi voce Diritto all'acqua).[2]. In tale ambito, ha redatto per il Consiglio Nazionale Forense il Decalogo per il Diritto all’Acqua, che è stato presentato alla Expo di Dubai (2020)[3]. Per tale impegno è stato insignito del Premio Maratea Energy Earth, sezione Law, con la motivazione di avere “segnalato la centralità di un equo e bilanciato utilizzo delle risorse idriche ed energetiche quale missione di ogni Stato autenticamente democratico”[4]. Si è altresì occupato di diritti delle fasce deboli della cittadinanza (pazienti, consumatori, risparmiatori, utenti).[5]. Come autore di testi e di monografie, ha studiato in particolare il settore della negoziazione telematica (sua l'entrata nel gergo giuridico dell'espressione Contratto telematico) e della circolazione dei beni giuridici fondamentali. Nell'ambito del diritto industriale ha affrontato i temi della regolazione del web e delle comunicazioni, del danno da lesione del diritto d'autore, della protezione dei dati personali, della trasmissione delle opere coperte da privative, della natura giuridica dei domain names, di IP e concorrenza e della pubblicità ingannevole. Avvocato civilista dello studio legale che porta il suo nome, si occupa professionalmente di diritto societario[6]. Esperto anche di diritto delle assicurazioni (è nel consiglio direttivo italiano dell'Associazione Internazionale di Diritto delle Assicurazioni (AIDA)[7]) e di legislazione sportiva, ambito in cui dirige la Rivista di diritto sportivo del CONI[8]. Presidente dell'Italian Academy of the Internet Code[9] e direttore scientifico della rivista Diritto, Mercato e Tecnologia[10], interviene nel dibattito pubblico sul rapporto tra diritto e Information Technologies sulle testate de la Repubblica[11][12] e dei GR Rai[13]. Nel contesto della Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è stato componente della Commissione Net neutrality.[14][15] e giurista esperto del Comitato per lo sviluppo e la tutela dell'offerta legale di opere digitali, in base all'art. 4 del Regolamento AGCom sul diritto d'autore.[16] Tra il 2007 e il 2010 è stato il presidente del Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore, l'organo previsto dalla Legge sul diritto d'autore con funzioni consultive, conciliative e di studio sulle materie attinenti al diritto di autore, avviando un processo di riforma volto all'adattamento della normativa alla mutata condizione tecnologica[17]. Dal 2023 è tornato a far parte dello stesso Comitato quale delegato del Ministero delle imprese e del made in Italy[18]. Interviene anche nel dibattito pubblico in materia di legislazione sanitaria[19], della bioetica[20] e del biodiritto. Dal 2023 è Componente del Comitato nazionale di bioetica e lo è stato del comitato etico dell'Istituto Superiore della Sanità (2014-2021), della Commissione Permanente per l'Accessibilità della Cultura presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (2006-2008), dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia presso il Ministero delle Politiche familiari (2007-2008) e della Commissione di studio sulle problematiche relative agli embrioni conservati nei centri di Procreazione medicalmente assistita, istituita presso il Ministero della salute (2009-2010)[21],[22]. Dall'anno 2016 è presidente dell'associazione Scienza & Vita, che si occupa del rapporto tra etica e medicina e del Laboratorio per la polis, rete di formazione e impegno civile; è stato presidente del comitato scientifico di OSECO (Osservatorio sulle strategie europee per la crescita e l'occupazione). È ed è stato nei Comitati scientifici e Cda di: Fondazione Rosselli; Laboratori Sublacensis; Fondazioni Visentini e De Gasperi; Unione Giuristi Cattolici Italiani. Interviene anche su Radio Vaticana e Radio Radicale su temi sociali, tecnologici e politici[23][24]. Nel settore del partenariato pubblico-privato, Gambino è giurista esperto del Dipartimento per la Programmazione Economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio.[25] A partire dall'anno 2019 ha assunto funzioni di Giudice della Commissione di Ricorso dell'ufficio italiano brevetti e marchi[26], Ha svolto il ruolo di Coordinatore nazionale del Progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN) dal titolo "La regolamentazione giuridica delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) quale strumento di potenziamento delle società inclusive, innovative e sicure", di cui al bando 2010-2011, selezionato e finanziato dal MIUR per il triennio 2013-2015. È direttore/condirettore di: Nuovo Diritto Civile (rivista della scuola degli allievi del prof. Natalino Irti[27]) e della Rivista di diritto sportivo - Giappichelli-Coni e fa parte di comitati editoriali e scientifici di altre riviste e collane (Giustizia Civile - Giuffrè; Rivista di diritto industriale - Giuffrè; AIDA - Annali Italiani del Diritto d'Autore - Giuffrè; Concorrenza e Mercato - Rassegna degli orientamenti dell'Autorità Antitrust; Studia Bioethica; Iustitia - Giuffrè; Osservatorio di Diritto civile e commerciale - Il Mulino). Ha fondato e dirige la collana del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università Europea di Roma Autore di oltre duecento pubblicazioni di diritto privato e commerciale, biodiritto e Information Technology[28] Impegno civileÈ tra i sottoscrittori del “Manifesto della lingua italiana e dell'alfabetizzazione”, nell'ambito del premio internazionale Mario Luzi[29]. A seguito della Strage di Garissa ha lanciato un manifesto sul diritto allo studio e all'istruzione cui hanno aderito alcune centinaia di docenti universitari[30]. In occasione del centenario dell'Appello ai Liberi e Forti di don Luigi Sturzo, ha tenuto la relazione principale sul punto quinto "Sviluppo e Ambiente"[31]. In data 24 novembre 2020 ha scritto una lettera pubblica al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sollevando il problema della pubblicità illegale sul web[32]. Un suo tweet, con il quale ha dato notizia della scomparsa del presidente Oscar Luigi Scalfaro[33], ha suscitato un vivace dibattito sulla tempestività delle agenzie di stampa tradizionali rispetto ai nuovi media[34][35]. Note
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