Debuttò in televisione come giornalista del TG2, lasciando poi la testata per condurre i programmi di Michele GuardìMattina 2 e I fatti vostri, che lo resero popolare tanto da permettergli di vincere un Telegatto come "Personaggio maschile dell'anno" nel 1993. Nello stesso anno passò alla Fininvest.
Su Canale 5 condusse alcune trasmissioni nel primo pomeriggio, ma in particolar modo portò al debutto Stranamore, programma di successo al quale legò la sua immagine e che condusse fino a pochi giorni prima della sua morte, avvenuta il 1º marzo 2005. Il suo stato di salute aveva tenuto in allarme il pubblico e i media alcuni anni prima, a causa di un aneurisma che lo aveva costretto ad una lunga convalescenza lontano dagli schermi.
La conduzione del programma del mezzogiorno della seconda rete Rai gli regalò una grande popolarità, che lo portò a vincere, nel 1993, il Telegatto come personaggio maschile dell'anno. Dall'autunno successivo passò alla Fininvest, esordendo su Canale 5 con il quiz del pomeriggio Sarà vero?.[1] Nello stesso anno si concesse anche un cameo nei panni di sé stesso in un episodio del film di Enrico OldoiniAnni 90 - Parte II, assieme a Massimo Boldi e Nadia Rinaldi.
Già molto popolare, nel 1994 lanciò in prima serata su Canale 5 la sua trasmissione più rappresentativa, Stranamore, che nel corso delle stagioni ottenne un ottimo successo di pubblico, pur non essendo esente da critiche e insinuazioni sulla sua autenticità.[3] Nello stesso anno e il successivo condusse anche Bellissima, concorso di bellezza organizzato da Canale 5; ad affiancarlo, Luana Colussi (1994) e Francesca Rettondini (1995).
La sua carriera subì una brusca battuta d'arresto nel 1998 quando, venti giorni dopo un intervento chirurgico che aveva rimandato da tempo, fu vittima della rottura di un doppio aneurisma all'aorta toracica, che lo costrinse a subire due interventi chirurgici nell'arco di pochi giorni e una lunga degenza in ospedale durata otto mesi, subendo vari altri interventi, tra cui uno per emorragia e necrosiintestinale, anche nei mesi successivi al ricovero, avvenuto il 18 luglio.[6][7] Rimase ricoverato fino al marzo del 1999,[8] citando in seguito in giudizio i medici che lo avevano operato.[7][9]
Nel 2001 tornò in televisione alla guida di Stranamore che, dopo aver inizialmente ritrovato il successo delle prime edizioni,[13] fu spostato su Rete 4 a causa di un vistoso calo d'ascolti.
Nel 2003 venne nominato assessore per i grandi eventi del comune di San Felice Circeo, carica dalla quale si dimise l'anno seguente.[14]
Nell'autunno del 2004 condusse un nuovo programma su Rete 4, Cosa non farei,[15] mentre da febbraio 2005 tornò alla conduzione di Stranamore, coadiuvato da Emanuela Folliero. Nello stesso mese suscitarono clamore delle dure esternazioni e insulti su alcuni colleghi e sulla televisione in generale.[16]
Nel 1994 sposò Maria Concetta Romano, detta Pucci, dermatologa, dalla quale nel 1992 ebbe la figlia Carolina. Il matrimonio terminò dopo solo un anno a causa di una relazione tra Castagna e l'attrice Francesca Rettondini.[19] In seguito ai problemi di salute[20] si è poi riavvicinato alla moglie.[10] Dopo alcuni anni, Castagna tornò con la Rettondini.[21]
Controversie e battaglie legali
Nel 1996 fu inizialmente sospeso per due mesi (a maggio) dall'Ordine dei Giornalisti per aver violato le norme sui minori durante una puntata di Stranamore.[22] Fu in seguito radiato dall'ordine, nel 1997, per aver violato la Carta di Treviso portando in trasmissione due bambini figli di un pentito e mettendo quindi a repentaglio la loro sicurezza.[23]
Nel 1999, dopo la lunga degenza, citò in giudizio i medici che lo avevano operato.[9] La causa contro il chirurgo venne però persa e fu a sua volta processato, insieme alla moglie, per diffamazione nei confronti del medico; l'accusa chiese per lui otto mesi di reclusione,[24] ma venne assolto.[25] Sempre nel 1999 venne accolto il ricorso fatto da Castagna contro la radiazione dall'Ordine dei giornalisti.[26]