Dopo la caduta dell'impero degli Asburgo Paasonen emigrò in Germania, dove si unì ai Freikorps e successivamente alla guardia bianca che combatteva per la monarchia e l'indipendenza della nazione finlandese dalla Russia con il grado di sottotenente. Nel 1920 entrò a far parte a tutti gli effetti dell'esercito finlandese e fu promosso tenente. Interessato agli studi militari che non aveva mai potuto compiere con sicurezza, tra il 1921 e il 1922 studiò all'École Supérieure de Guerre, dove insegnava allora Charles de Gaulle, quale osservatore straniero.
Dopo la guerra Paasonen, che aveva partecipato all'Operazione Stella Polaris, deluso dall'allontanamento di Mannerheim, che era stato accusato di essere un alleato delle Potenze dell'Asse, lasciò l'esercito finlandese e si trasferì prima in Svezia e poi in Francia, dove venne reclutato prima dal servizio di spionaggio francese e poi dalla CIA, compiendo diverse missioni segrete nel Baltico. Tra il 1948 e il 1952 aiutò Mannerheim, del quale aveva sposato una figlia, a scrivere le sue memorie in Svizzera. Nel 1963 si ritirò ed andò a vivere negli Stati Uniti d'America fino alla sua forte avvenuta undici anni dopo. È sepolto nel Cimitero di Hietaniemi ad Helsinki.