Politico, diplomatico (servì per un trentennio nella diplomazia saudita,[1]) e letterato, al-Ziriklī - il cui nome completo era Khayr al-Dīn b. Maḥmūd b. Muḥammad b. ʿAlī b. Fāris al-Ziriklī al-Dimashqī (in araboخير الدين بن محمود بن محمد بن علي بن فارس الزِرِكْلِيّ الدمشقي? - operò come giornalista nel quotidiano sirianoal-Mufīd nel corso del breve Regno Arabo di Siria di Fayṣal b. al-Ḥusayn, per poi lavorare a Gerusalemme per il giornale al-Ḥayāt.
Diresse il Syrian Information Office in margine al Congresso siro-palestinese del Cairo.[2]
La sua opera più importante è l'al-Aʿlām: qāmūs tarājīm li-ashʿhar al-rijāl wa al-nisāʾ min al-ʿArab wa al-mustaʿribīn wa al-mustashrifīn ("Le informazioni: enciclopedia dei traduttori uomini e donne di poesie, arabi, arabisti e orientalisti"), in 10 volumi, edito al Cairo tra il 1954 e il 1959: un repertorio enciclopedico riguardante autori e opere del mondo letterario arabo.
Note
^R.B. Serjeant e R.L. Bidwell (edd.), Arabian Studies, 1976, Vol. 3, Londra, C. Hurst & Co. Publishers Ltd., 1976, p. 190.
^Weldon Matthews, Confronting an Empire, Constructing a Nation. Arab Nationalists and Popular Politics in Mandate Palestine, Londra, I.B. Tauris, ISBN 1-84511-173-7, p. 88